Che il piano di rientro dal debito sulla Sanità abbia imposto già da 4 anni pesanti vincoli e sacrifici è noto a tutti.
Che sul rispetto del piano di rientro il Governo abbia posto e ponga particolare attenzione è altrettanto noto a tutti.
Infatti la sanità regionale ha subito il commissariamento fino all’ultima nomina del Prof. Guzzanti.
Che il commissario governativo continui a porre in essere provvedimenti restrittivi è altrettanto noto a tutti al fine di far sbloccare al Governo i fondi che spettano alla Regione Lazio ed evitare il crollo del sistema.
Nel rifiutarsi di pensare che il segretario della Uil non conosca tutto cio’ e riaffermando che da sempre l’ASL di Rieti è stata aperta al confronto, consapevole che al delicato settore sanitario non sono utili uscite demagogiche e strumentali, in merito alle specifiche questioni sollevate si deve rispondere con precisi chiarimenti.
Non corrisponde a verità che il personale sanitario medico e quello delle professioni sanitarie abbia subito il taglio evidenziato da Paolucci.
Una forte politica di interazione e la credibilità conquistata presso le strutture di governo regionale hanno consentito di limitare nell’azienda sanitaria di Rieti le conseguente del blocco del turnover imposto dal piano di rientro.
Infatti tenendo conto anche dei contratti di lavoro precario si puo’ affermare che la forza di lavoro in atto non ha subito particolari ridimensionamenti.
Sul fronte dei primari citato nella nota di Paolucci ci sono delle gravi inesattezze che di seguito vengono precisate:
Dal 1 gennaio 2010 è cessato il primario ortopedico per raggiunti limiti di età.
Si dispone della deroga per la sua sostituzione ed entro brevissimo tempo si procederà con l’avviso di concorso.
Dal 7 gennaio su sua richiesta è stato collocato in aspettativa per mesi 6 ( cosi’ come il contratto di lavoro prevede ) il primario otorino per conferimento di altro incarico.
Fino alla scadenza dell’aspettativa non si potrà procedere alla sua sostituzione.
Al professionista è stato, tuttavia , chiesto nell’ambito di una convenzione con
Ad ottobre 2009 è cessato, per raggiunti limiti di età il primario urologo , in meno di 3 mesi si ottenuta la deroga regionale per la sua sostituzione, si emanato ed espletato avviso di concorso e dal 16 dicembre 2009 è in regolare servizio il Dott. De Carli noto professionista proveniente dal Regina Elena.
Si aggiunge che sempre dal 16 dicembre ha preso servizio il primario titolare della Uoc Medicina II e dal 1 gennaio
Infine si deve sottolineare che questa direzione ha istituito già da tempo la figura del Risk Manager al fine di porre in essere tutti gli accorgimenti e metodologie per prevenire e contenere gli eventi avversi in sanità.
E’ azzardato, senza disporre di elementi concreti fare allarmismo sui eventuali errori perché oltre a non riconoscere la professionalità degli operatori si turba il clima entro cui si manifesta la pur legittima scelta da parte degli utenti del luogo di cura.
Infine si vuole ricordare che della piu’ complessiva attività posta in essere dalla direzione aziendale sono a conoscenza le rappresentanze sindacali di categoria ., non senza apprezzamenti e in un clima positivo.