Presentato oggi, 27 aprile 2022, presso il centro di distribuzione di Passo Corese, Rieti, il nuovo studio di Nomisma intitolato “L’impatto degli investimenti logistici di Amazon sui territori”, che evidenzia come l’investimento realizzato da Amazon porti benefici a livello territoriale. Dall’analisi dei bilanci di oltre 1.300 imprese reatine operanti in tutti i comparti economici è emerso che le realtà logistiche insediate a meno di 20 minuti dal magazzino di Passo Corese hanno visto un incremento del giro d’affari del 28% rispetto al 2,2% di quelle attive in località più distanti, nel triennio successivo all’apertura del sito nel 2017.
Inoltre, la dinamicità del territorio indotta da Amazon ha avuto un impatto positivo anche per quelle aziende manifatturiere più prossime allo stabilimento: nel periodo 2017-2020, queste hanno registrato un incremento del volume d’affari di circa il 26%, contro un calo di fatturato del 1,1% degli operatori degli stessi comparti localizzati a oltre 20 minuti dal polo Amazon.
“Dopo aver analizzato il ruolo di Amazon come volano per la crescita e l’innovazione delle piccole e medie imprese italiane, che raddoppiano il loro fatturato attraverso il canale online e di conseguenza allargano i loro team di lavoro, abbiamo ritenuto importante raccogliere dati a livello locale per indagare quale l’impatto della presenza di Amazon nei territori in cui opera. Lo studio dimostra come Amazon abbia contribuito ad interpretare la logistica come un’industria complessa fatta in primis di innovazione organizzativa e sviluppo tecnologico. Ciò ha negli ultimi anni reso le reti relazionali sempre più intense ed estese con effetti che si irradiano in una nuova visione di filiera”. afferma Luigi Scarola, Responsabile Sviluppo Territoriale ed Economia Sociale di Nomisma.
“La logistica rappresenta dunque un elemento chiave per la competitività non solo dei sistemi produttivi ma dei territori che sono chiamati ad accompagnare una nuova politica industriale che proprio sulla frontiera dell’innovazione deve essere in grado di regolare e cogliere le opportunità offerte da nuovi modelli produttivi”. Vantaggi significativi si sono registrati anche sotto l’aspetto occupazionale. L’occupazione diretta, i cui effetti sembrano dispiegarsi e stabilizzarsi in un periodo di tre anni dall’avvio dell’operatività del polo logistico, ha registrato un trend di crescita progressiva e oggi arriva ad avere quasi 2.000 dipendenti a tempo indeterminato. Numeri positivi che confermano il ruolo di Amazon quale importante creatore di posti di lavoro, grazie agli oltre 14.000 dipendenti a tempo indeterminato impiegati in tutta Italia. Le opportunità lavorative hanno coinvolto le fasce più giovani della popolazione del territorio: oltre il 75% dei dipendenti di quel sito ha meno di 40 anni. Inoltre, oltre il 30% dei dipendenti è donna, a fronte di una media nazionale nello stesso comparto del 24%.
“Questi dati confermano il nostro sostegno alla crescita dell’economia italiana attraverso un impatto positivo a favore delle comunità locali.” – Commenta Lorenzo Barbo, Responsabile Amazon Italia Logistica – “Dal 2010 al 2020 Amazon ha investito oltre 8,7 miliardi di euro per la propria crescita in Italia e per supportare la digitalizzazione del Paese, investimenti che hanno generato nuovi posti di lavoro di qualità, circa 100.000 tra diretti e indiretti, contribuendo alla crescita dell’economia del Paese in linea con gli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
In termini territoriali, analogamente a quanto registrato per il fatturato, nel periodo 2017-2020, il Sistema Locale del Lavoro1 più prossimo allo stabilimento ha avuto un aumento del +16% dell’occupazione, contro il + 3,7 della provincia di Rieti, dato che insieme alla contrazione del -5,2% del tasso di disoccupazione ha portato il territorio reatino a registrare la dinamica migliore dell’intera regione. Per quanto riguarda il mercato immobiliare, nei comuni prossimi allo stabilimento di Passo Corese nel periodo post insediamento di Amazon si è registrato un apprezzamento dei valori immobiliari del 20% per le abitazioni e del 30% per gli immobili produttivi. Come emerge dallo studio di Nomisma un’industria logistica integrata e innovativa può rappresentare un importante motore di crescita per i sistemi economici territoriali, con effetti sul tessuto sociale locale e in sinergia con politiche di sostenibilità ambientale.