«L’incarico di vicepresidente dell’Unione delle Province italiane per Mariano Calisse è sicuramente un riconoscimento meritato e segno di un grande impegno – afferma il Coordinatore provinciale della Lega Paolo Mattei – Calisse si conferma oggi il politico più apprezzato e stimato dell’intera provincia».
Quello che Calisse ha innestato, secondo il direttivo della Lega, è un nuovo metodo di amministrare, che punta a un modello di sviluppo in cui il territorio può diventare il contenitore di un posizionamento flessibile, utile a valorizzare capacità distintive e promuovere insieme strategie pubbliche e private di coesione territoriale e di innovazione. «La Lega – continua quindi Mattei – è orgogliosa di poter puntare a nuovi e ambiziosi traguardi con il suo presidente della provincia, che in questi ultimi anni, nonostante la riforma del Rio, è stato capace di ridare centralità ad un ente intermedio che in questa provincia era sparito».
Altro segno che ha caratterizzato l’azione di Calisse, secondo la Lega, è la concretezza, che si è percepita anche nel rapporto con la stampa: mai sono stati pubblicati titoli relativi a promesse o fatti incompiuti, ma si è sempre preferito comunicare le cose quando erano state fatte e completate. «Mi torna in mente un lavoro realizzato dal prof. Benedetto Barberi nel febbraio 1955 per conto della Camera di commercio, dal titolo “Problemi economici della provincia di Rieti” – dice Mattei – ebbene i temi da allora ad oggi sono gli stessi, come l’assenza di infrastrutture come il potenziamento della Salaria e la ferrovia. Noi della Lega crediamo che sia arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, in questi decenni per l’ammodernamento
della Salaria si sono fatte più progettazioni di qualsiasi altra arteria italiana, forse meno solo dell’autosole, ma il problema rimane; i partiti hanno vissuto di rendita per decenni sulla declamazione di interventi per opere mai terminate. Noi diciamo che
chi ancora vuol campare di rendita su questa torre di Babele non merita più il consenso», insiste Mattei.
Su questi temi l’impegno della Lega è un lavoro costante, da esercitare in tutti quei luoghi idonei a formare contenuti e non chiacchiere. «Inoltre – prosegue Mattei – un ringraziamento particolare va al coordinatore cittadino della lega Emanuele Olivieri che insieme a Calisse si sta impegnando in maniera fattiva alla realizzazione della
lista della Lega al comune di Rieti. La Lega punta a realizzare una lista di forte attrattiva soprattutto densa di competenze e passione per la città, una lista che dia un contributo fondamentale all’affermazione del centrodestra e all’elezione di Daniele Sinibaldi a Sindaco».
Per questo è stata costituita una lista dinamica partecipativa che guarda al futuro attraverso l’esperienza dei consiglieri uscenti, De Santis Oreste, Domeniconi Onorina, Angela Di Marco e Fabrizio Di Vittorio, il capogruppo Maurizio Ramacogi e lo slancio e l’energia di tante nuove esperienze professionali, di giovani e studenti. «La scelta del dottor Giuliano Sanesi, inoltre, non solo ci riempie di orgoglio come Lega – spiega Mattei – ma crediamo sia non solo un nostro successo ma soprattutto un grande trionfo per tutto il centrodestra per quello che l’uomo Giuliano rappresenta per la
comunità locale, per l’impegno e la passione che riserva alle sue attività professionali umane e politiche, un esempio di correttezza e moralità, di dedizione agli altri».
Infine Mattei dedica un pensiero agli altri schieramenti che si cimentano in questa tornata elettorale. «Credo che il candidato del centrosinistra sia un temibile concorrente, che anche alle ultime primarie ha dimostrato un grande radicamento tra i cittadini reatini, pertanto il nostro lavoro come centrodestra deve essere estremamente attento invasivo in tutti i settori della società civile, per
contrastarlo e vincere».
Il terzo polo rappresenta sicuramente la memoria storica dell’amministrazione di Rieti, secondo Mattei il candidato sindaco infatti annovera come «un diritto naturale quello di amministrare la città, in una sua intervista ha puntato molto più sulla dinastia di amministratori di famiglia che sui programmi, il nonno sindaco il
padre consigliere, quasi a testimoniare la proprietà di un seggio all’interno dell’assemblea cittadina. Quindi nulla di nuovo, solo l’idea di esserci ancora.
In conclusione la Lega ritiene che ogni confronto elettorale sia un vero trionfo della democrazia in cui tutti hanno il diritto di dare il migliore e più originale contributo. «Noi siamo convinti – conclude Mattei – di dare un contributo notevole all’affermazione di Daniele Sinibaldi, sicuri di contribuire a migliorare la nostra città ed
auspicando per il futuro un confronto con tutti più articolato e inclusivo, dove tutti possano dare il loro migliore supporto. Buona campagna elettorale a tutti»
LEGA Rieti