PalaCordoni, Nome Officina Politica: Caro sindaco, a volte è meglio tacere

La risposta di Cicchetti alla nostra nota sui lavori al Pala Cordoni è una perfetta sintesi del governo di questa consiliatura. Denota infatti incapacità all’ascolto, allergia alle critiche, arroganza e incompetenza.

Innanzitutto precisiamo che tutte le considerazioni fatte nel nostro comunicato sono corrette, verificate con ufficiali di campo e dirigenti sportivi. Se avesse coinvolto e ascoltato le esigenze dei fruitori della struttura in fase di progettazione, Cicchetti avrebbe evitato di fare l’ennesima cosa in modo affrettato.

Ma lui non coinvolge, non ascolta: lui decide e gli è secondario se bene o male. Un bravo sindaco dovrebbe prima informarsi, coinvolgendo tutti i cosiddetti “portatori di interesse” (o “stakeholder”, come spesso vengono indicati) e solo poi decidere. Innumerevoli sono gli esempi di un tal modo di procedere, anche per altri impianti in quell’area.

Un’altra cifra di questa giunta è la refrattarietà alle critiche: noi abbiamo portato dei dati e chiesto un dibattito, invece il nostro Sindaco si chiude in una non necessaria autodifesa che chiaramente dimostra debolezza. Chiama in causa in modo goffo anche il nostro candidato sindaco Carlo Ubertini per aver votato a suo tempo a favore dell’investimento, come se NOME Officina Politica fosse invece contraria. Non riesce a cogliere la differenza tra un investimento e la sua esecuzione (oggetto della nostra critica).

Il tutto con la sua solita arroganza, che stavolta però rasenta la maleducazione: comprendiamo che siamo in campagna elettorale e ognuno usa i suoi modi, ma darci dei “Pierini” è una brutta caduta di stile, già molto in basso in verità.

Infine, non crediamo che un bravo Sindaco debba essere competente su ogni materia: quelli competenti debbono essere gli assessori. Sullo sport chiaramente Cicchetti è distante dalla città e dal tema: basti ricordare la sua clamorosa gaffe televisiva, quando Pietropaoli, patron della Real Sebastiani Basket, lo attaccò con veemenza mettendone a nudo la sua totale ignoranza in materia. Questa volta Cicchetti si premunisce scrivendo la risposta ai Pierini a doppia firma: la sua e quella di Donati.

Donati però ha una valida attenuante: non è l’assessore allo sport, ma un consigliere delegato, una sorta di pseudo assessore. E si vede.

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