La prima partita di cartello 2013 la NPC la consuma dal primo posto in classifica, parimerito con Latina, contro la squadra che la segue a soli due punti di distanza.
Pescara, che ha vinto cinque partite, di cui quattro in casa, presenta un buonissimo roster composto di giovani interessanti come Di Donato, Timperi, Di Carmine e Pepe, veterani come Rajola e ragazzi esperti della categoria come Dip e Maino.
Il gruppo è ben allenato da coach Enrico Fabri che ha come assistenti due exgiocatori della Sebastiani: Andrea Spinetti (memorabile la bomba di “Spino” che ci fece vincere il derby contro Viterbo nella stagione ’95-’96) e Fabio Liberatori (che ha dato il suo contributo in diverse stagione del basket amarantoceleste).
La NPC si presenta alla partita ancora orfana di Dario Scodavolpe che molto probabilmente sarà pronto per rientrare contro Giulianova e privo di Andrea Colantoni che sul finire della seduta di venerdì ha contratto un risentimento al ginocchio. La buona notizia è il reintegro di Mascagni che anche se non al pieno della forma potrà comunque entrare in rotazione.
“E’ stata una settimana d lavoro particolare – racconta l’assistant coach Paolo Matteucci – soprattutto per le condizioni climatiche in cui ci siamo dovuti allenare. Al Palazzo ha fatto freddo perché ancora non sono stati accesi i riscaldamenti. A parte questo la partita è stata preparata bene e siamo pronti ad affrontare la squadra più forte che il calendario ci ha proposto fino qui. Speriamo sia una bella gara, il risultato è molto importante”.
Riguardo il riscaldamento il presidente Cattani è stato oggi rassicurato sull’accensione domenicale dell’impianto, anche se permane il dubbio sul proseguo della settimana.
Per questa partita la NPC sta promuovendo l’iniziativa chiamata “porta un amico”. Ogni abbonato avrà la possibilità di acquistare un biglietto ridotto (al costo di 6 euro invece che 10) per portare al palazzo un proprio ospite. L’intenzione è quella di premiare i fedelissimi e allo stesso tempo di renderli volano di una passione contagiosa per la palla a spicchi e per la squadra della propria città.
E’ solo la prima di una serie di in iniziative che la società ha intenzione di mettere in campo per tentare di coinvolgere quanto più possibile il pubblico reatino, assente forse ingiustificato da un Palasojourner in cui anche se in serie DNB si cerca di giocare una bella pallacanestro per riportare Rieti, con serietà, affidabilità e una progettazione a lungo termine che punta alla valorizzazione di talenti locali, ai vertici del basket italiano.