La padronanza delle lingue straniere è certamente una delle competenze chiave che aiuta i giovani e i meno giovani a trovare occupazione, soprattutto in mondo globalizzato come quello attuale, nel quale sono frequenti i contatti con culture e popoli diversi. Inglese, francese, tedesco e spagnolo sono le lingue approfondite all’IIS “Elena Principessa di Napoli”, e in particolare nel Liceo Linguistico e nel Liceo Economico-Sociale, dove si studiano tre lingue (LL) e due lingue (LES) straniere nel corso del quinquennio.
Da una breve intervista da noi effettuata alla prof. Sonia Paiella, coordinatrice del Dipartimento di lingue dell’Istituto emerge un quadro molto interessante e vivace circa le attività formative proposte agli studenti.
L’IIS “EPN” offre agli studenti la possibilità di documentare e attestare la propria formazione tramite le certificazioni linguistiche che si svolgono in diversi momenti dell’anno scolastico, un’opportunità importante che consente loro di presentarsi nel mondo del lavoro o nell’ambito di percorsi formativi, non ultimi quelli universitari, con delle conoscenze che queste realtà valorizzano in diversi modi.
In vista degli esami delle certificazioni vengono organizzati dei corsi di formazione strutturati in vari livelli, ed ogni studente può scegliere quale esame fare in base alle proprie conoscenze sapendo che verrà seguito e sostenuto nel proprio percorso, in vista dell’esame finale, consistente in una prova scritta e una prova orale.
Gli esami per la certificazione di lingua inglese, sostenuti dal 17 al 24 febbraio da circa 100 studenti, sono svolti presso la scuola da una commissione del “Cambridge Institute” di Terni, l’esame di spagnolo viene coordinato dall’Istituto “Cervantes”, mentre per la lingua tedesca e francese, l’Istituto collabora rispettivamente con il “Goethe Institut” e l’ “Institut Francais” di Roma.
A causa della pandemia da covid19, non tutti gli aspetti legati al percorso formativo sono stati affrontati come avviene ogni anno, ad esempio l’attivazione degli stage linguistici che invece consentono un confronto con una realtà esterna alla scuola e decisamente collegata con la cultura e la società in cui si parla la lingua interessata, ma gli insegnanti si sono organizzati cercando di colmare questo limite, tramite l’uso di sistemi informatici in modo da permettere un apprendimento comunque significativo e innovativo. Emerge quindi l’impegno e la progettualità degli insegnanti, ed in particolar modo dei “madrelingua”, che costituiscono una risorsa importante affiancando e aiutando gli studenti a curare in modo particolare lo speaking, ovvero l’esposizione orale, nonché in vista di alcune iniziative da metter in atto prossimamente.
Lo sforzo e l’impegno di tutte le componenti della scuola, in primis delle docenti di lingua straniera, come anche dei tecnici informatici che predispongono in modo attento e completo quanto necessario per l’esame, nonché del personale di segreteria che collabora a pieno ritmo con i docenti curando la parte burocratica, il personale ATA, che con attenzione rendono l’ambiente scolastico idoneo ad operare senza problemi nel rispetto delle norme legate alla pandemia da Covid.
Attività didattica Progetto “Reporter a scuola”
A cura di Marco Marinetti, Daniele Longhi, Shelumi Rehani Perera Mahabathmage