Il Consorzio Industriale del Lazio è una realtà. Sviluppo, attrazione di investimenti, occupazione sono le tre parole d’ordine per un iter avviato da tempo e che questa mattina si è ufficializzato con un atto notarile.
I cinque Consorzi Industriali del Lazio (Cassino, Frosinone, Rieti, Roma-Latina, Sud Pontino) fusi in un unico Consorzio che per dimensioni è il più grande d’Italia. Un’opportunità di sviluppo straordinaria per tutto il Lazio. Per le imprese e per i risvolti occupazionali.
Si tratta di una fusione ma evidentemente non solo di quella, fortemente voluta dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e con una nuova mission che interesserà l’ente rendendolo particolarmente efficiente per le imprese che insistono sui diversi agglomerati industriali. Un ente che avrà sede nella capitale ma che manterrà anche le strutture provinciali, che rimarranno il braccio operativo in tutti i territori.
Neo presidente, e negli ultimi tre anni commissario per la costituzione del Consorzio, Francesco De Angelis.
Da sei anni alla guida del Consorzio frusinate, già eurodeputato (fu lui il relatore della direttiva sui ritardi di pagamento alle imprese portandoli a trenta giorni, per un provvedimento che rivoluzionò i rapporti tra imprese e pubblica amministrazione) e assessore regionale alla Piccola e media impresa, De Angelis ha portato avanti questa idea di integrazione dei Consorzi al fine di dare più forza ai territori e offrire alle aziende maggiori spazi e nuove opportunità di crescita e sviluppo.
Nel consiglio di amministrazione figurano Salvatore Forte, già presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale del Sud Pontino; Cosimo Peduto, già presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale di Roma e Latina; Angelo Giovanni Ientile, già commissario straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti; Maurizio Tarquini, direttore generale di Unindustria.
Questa mattina erano presenti dal notaio i presidenti dei cinque Consorzi e l’assessore regionale alle Attività produttive, Paolo Orneli. Il Consorzio sarà innanzitutto un organismo intermedio di gestione delle risorse regionali, comunitarie e del Recovery Fund, con diverse opportunità fino ad oggi non comprese nelle attività di gestione dei Consorzi industriali.
Spetterà al nuovo Consorzio un’attenta ricerca di investitori nazionali ed esteri, con la promozione internazionale delle opportunità di investimento nell’economia del territorio e la valorizzazione delle realtà produttive anche di piccola e media impresa.
Di grande importanza anche la promozione e la gestione di progetti strategici di innovazione industriale. In particolare la riqualificazione delle aree industriali dismesse, la logistica e la valorizzazione dell’ambiente.
Poi c’è il supporto alla Regione, diventando il Consorzio punto di contatto relativo a misure per lo sviluppo economico ed attrattiva territoriale per gli investimenti.
Sarà inoltre utile, in un’ottica di cooperazione, per la realizzazione di opere relative alla fornitura di servizi necessari all’insediamento, allo sviluppo, alla riqualificazione ed alla riconversione delle imprese, oltre che un sostegno alla diffusione di reti di telecomunicazione e di servizi telematici alle imprese che operano in zone che hanno un divario digitale rispetto agli obiettivi europei.
Senza dimenticare l’altra opportunità di essere strumento di promozione per la costituzione di Aree produttive ecologicamente attrezzate.
Il Consorzio unico contribuirà inoltre allo sviluppo di sinergie di tipo distrettuale, con la valorizzazione delle competenze imprenditoriali e scientifiche del territorio, oltre ad erogare servizi ad alto valore aggiunto per le imprese. Parliamo in particolare di formazione, studi e progetti per lo sviluppo tecnologico e certificazione di qualità alle imprese.
Sarà sua competenza anche la gestione di incentivi e contributi a favore delle imprese, sulla base di piani triennali di investimento approvati con deliberazione della Giunta regionale. Grazie al nuovo organismo sarà inoltre predisposta una mappatura analitica delle aree disponibili a nuovi insediamenti produttivi.
Infine per ultimo, ma non per importanza, sarà di fondamentale supporto alle imprese nella partecipazione ai bandi di finanziamenti regionali ed europei.
«Si parte per una nuova sfida. – ha commentato con soddisfazione il neo presidente Francesco De Angelis – Abbiamo dato vita al Consorzio Industriale del Lazio, che sarà uno strumento utile per le imprese e per il territorio. Saremo più grandi e più forti e in sintonia con i processi di innovazione oggi necessari per consentire alle nostre imprese di vincere la sfida del mercato.
Grazie al presidente Nicola Zingaretti, che ha fortemente voluto questo processo di riforma e di cambiamento. Grazie al vicepresidente Daniele Leodori, all’ex capo di Gabinetto della Regione Albino Ruberti e all’assessore Paolo Orneli, che in questi anni hanno sostenuto con forza e decisione questo progetto. Decisivo è stato anche il sostegno delle Camere di Commercio, delle associazioni di categoria, dei Comuni e dei soci dei cinque consorzi.
È una sfida per la crescita di questo territorio, delle imprese e delle persone che lo abitano. Una sfida che siamo pronti a vincere».