Parte la raccolta firme, lanciata da Rieti Virtuosa e a cui hanno aderito altre associazioni e cittadini costituitisi nel Comitato promotore “Cittadini in Comune”, per quattro Delibere di iniziativa popolare che faranno sì che il Consiglio Comunale di Rieti si occupi e si pronunci in modo esplicito (il sì sia sì, il no sia no) su altrettanti temi verso cui la politica si è spesa sempre con superficialità, quando non è stato per interessi speculativi.
Ricordiamo infatti che la delibere di iniziativa popolare sono un importante strumento di partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa del Comune di Rieti che permettono, se supportate da almeno 800 firme, di imporre al Consiglio comunale di esprimersi su determinati argomenti ritenuti rilevanti dalla popolazione.
In attesa che trasparenza e partecipazione comincino a prendere finalmente corpo rendendo attuativo il Regolamento sulle consulte (nessuna consulta è stata avviata finora!), da subito ci muoveremo su temi che allarghino lo spettro dei processi di avvicinamento della popolazione all’amministrazione pubblica.
Argomento molto sentito in questo periodo è quello legato allo sviluppo urbanistico della Rieti futura. Visto il rischio che stiamo correndo, anche con l’Amministrazione Petrangeli, del perdurare delle politiche di cementificazione, si è tentato di affrontare il tema con una proposta di Delibera che tenta di riconsiderare il territorio in tutte le sue valenze (produttive, ambientali, paesaggistiche) e non soltanto come diritto privato ineluttabilmente destinato all’edificazione.
A questa è necessariamente legata un’altra esigenza non più rinviabile per la città: la bonifica delle ex aree industriali con l’immediato intervento in danno da parte del Comune, stranamente inerme nonostante sarebbe potuto già entrare in possesso di buona parte delle aree restituendole alla città. Per consentire ciò, il deliberato proposto chiederà al consiglio comunale di avviare un bando di idee progetto che, insieme al ripristino ambientale, comincino ad immaginare il rilancio della città fuori le mura attraverso i fondi europei sulla mobilità sostenibile.
Per ora nessuna discontinuità con la passata amministrazione di Centro destra nemmeno in tema di servizi pubblici locali, visto il perdurare dell’illegittimità negli affidamenti dei servizi a SOGEA s.p.a. e ASM Rieti s.p.a.. La proposta di Delibera in questo caso non può far altro, quindi, che ripartire dai referendum del 2011 sui servizi pubblici locali essenziali, con i quali i cittadini italiani hanno chiesto a gran voce che vengano sottratti al profitto e gestiti nell’interesse generale. Con la costituzione di un’Azienda Speciale Consortile che assorbirà le due partecipate non solo si sottrarranno i beni comuni della città (acqua, ambiente e mobilità) alla speculazione di pochi, ma finalmente si comincerà a ridurre le tasse ai residenti.
Infine, piccolo ma increscioso simbolo delle tante ingiustizie e abusi che la politica compie costantemente ai danni dei più deboli è il sistema di nomina degli scrutatori nei seggi elettorali. Non potendo più assistere a spettacoli indecorosi di consiglieri comunali che tirano fuori dalla tasca “pizzini” per “suggerire” i soliti nomi, proponiamo un criterio, in tempo utile per la prossima tornata elettorale, che non generi più discriminazione e malcontento tra gli esclusi.
Ad oggi il Comitato promotore è formato da Rieti Virtuosa, Cittadinanzattiva, Sabina in Movimento 5 stelle e singoli cittadini. Tutti sono invitati ad unirsi al Comitato promotore, inviando una mail a rietivirtuosa@gmail.com (anche per chiedere ulteriori informazioni), scaricando le Delibere dal sito www.rietivirtuosa.it/cosa-facciamo/delibere-di-iniziativa-popolare/ sezione “Come lavoriamo”, e raccogliendo firme per raggiungere tutti insieme l’obiettivo.