Rositani dichiara, in margine alla candidatura della Polverini, che le verrà indicata come emergenza «una ferrovia diretta con Roma che il ministro Matteoli ha messo già in cima ai provvedimenti urgenti di questo Governo.
Tutti ricorderanno che il cantiere della ferrovia, con progetto definitivo approvato e con finanziamento parziale accordato dal Cipe, venne congelato dalla Regione di Marrazzo e dall’allora ministro ai Lavori Pubblici Di Pietro.
Se ora eleggiamo la Polverini si toglie il tappo messo dalla sinistra su Rieti.
Veramente Sabina Radicale ricorda che il 15 Novembre era apparsa su un quotidiano una intervista in cui venivano riportate queste dichiarazioni di Cicolani: «Apprendo con piacere l’annuncio fatto dal ministro Matteoli sul fronte ferrovia Rieti-Passo Corese. Si farà [..]. È la chiusura del cerchio che stavamo aspettando da circa un anno, dopo il boicottaggio fatto da Marrazzo e dall’ex ministro Di Pietro in epoca governo Prodi».
Quindi secondo il PdL, il tappo era già saltato a novembre, e di conseguenza il treno arriverà, anche con Emma Bonino.
Con quali fondi, non si sa, visto che degli stanziamenti CIPE allora dati come già avvenuti, non c’è traccia