Si è celebrata a Rieti in un Convegno tenutosi all’Auditorium Santa Scolastica l’iscrizione della Piana di Rieti nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici. Il selettivo e prestigioso riconoscimento arriva al termine di un lungo cammino promosso dalla Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, che ha prodotto il corposo Dossier necessario alla candidatura, e dopo lunghi esami, sopraluoghi e un dibattito conclusivo presso il Comitato Scientifico del Ministero delle Politiche Agricole, è arrivato il parere positivo e il Decreto del Ministro che ha sancito l’ingresso delle Piana fra i più belli e celebrati paesaggi storici d’Italia.
Il Registro istituito nel 2014, conta ad oggi 27 paesaggi iscritti, che rappresentano l’eccellenza dell’Italia, come le Colline del Prosecco, i Vigneti terrazzati della Valtellina, gli oliveti monumentali della Puglia, o le Langhe. Unanime la soddisfazione espressa durante il Convegno da tutti gli intervenuti per l’ammissione della Piana nel gotha
dei paesaggi italiani. Adesso si apre una fase di progettualità e nuove prospettive: 4 rappresentanti dei paesaggi italiani fra i quali anche il redattore del Dossier della Piana, sono stati eletti nel Congresso Nazionale dei Paesaggi Storici tenutosi a Firenze il 5 novembre, per partecipare alla redazione delle proposte dei paesaggi storici da inserire nella nuova Politica Agricola Comunitaria, che darà poi origine ai Programmi di Sviluppo regionali, per l’utilizzo delle risorse comunitarie.
I delegati eletti potranno quindi rappresentare ai più alti livelli le esigenze e le necessità dei paesaggi, e proporre azioni di sostegno e valorizzazione. Una
grande opportunità dunque per la Piana Reatina, anche in vista del varo del PNRR, che sosterrà le aree rurali. Intanto è ormai pronto presso il Ministero, il Marchio di qualità di cui potranno fregiarsi i paesaggi iscritti. Assieme all’iscrizione, il convegno ha esaltato anche l’inizio dei lavori di realizzazione del Museo del Paesaggio della Piana, che sarà realizzato a Rivodutri con un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, arrivato a seguito di un Bando pubblico che premiava i progetti culturali più belli d’Italia.
Legittima la soddisfazione del Commissario e del Direttore della Riserva e dei Sindaci di Rieti e Rivodutri per questi risultati che aprono nuove e importanti prospettive per il territorio reatino. “Si conferma il principio che la conservazione assicurata dalla presenza dell’area protetta è un valore aggiunto per il territorio. Dobbiamo
continuare su questa strada per assicurare al reatino riconoscimenti in grado di dargli valore e la riconoscibilità che merita anche per la valenza del suo ambiente” – è il lapidario commento del Commissario Zappavigna.