LA STORIA DI… SILVANO è raccontata dalla direttrice di CNA Rieti Enza Bufacchi.
Il suo primo impianto elettrico sono state “le lucette dell’albero di Natale”. Faceva la seconda o la terza media, Silvano, e a scuola facevano gli esperimenti: da lì l’idea di farsi da solo l’addobbo dell’albero!
Da allora non ha più smesso di fare impianti elettrici, nonostante il padre, Alvaro, fosse idraulico e, magari, desiderasse per lui la stessa attività. Qualche volta lo aiuta anche, ma senza mai pensare che quello dovesse o potesse essere il suo futuro.
Studia all’istituto professionale e si diploma perito elettrotecnico, ma già mentre frequentava la scuola andava spesso ad aiutare lo zio Bernardino, elettricista, con il quale, appena terminati gli studi, lavora per due anni.
Poi decide di fare domanda a tutte le aziende del nucleo industriale, dove allora di aziende ce n’erano tante, e alla fine la “3i”, che produceva imballaggi, lo assume come manutentore meccanico e elettricista.
Passano altri due anni, scade il contratto e Silvano, che intanto ha maturato anche molta esperienza, apre la sua attività: è aprile del 1993 e, dice, “da allora pago le tasse”.
All’inizio è lo zio a “passargli” il lavoro, poi pian piano si fa apprezzare e comincia ad avere delle commesse proprie. “Da allora”, dice, “non ho mai cercato il lavoro, mi hanno sempre cercato i clienti”.
E deve essere vero, se appena comincia a fare l’elenco dei lavori che ha svolto non si ferma più: racconta con dovizia di particolari di impianti elettrici, di domotica, di condizionamento, di automazione, dai quali ha tratto tante soddisfazioni e complimenti dei committenti.
“Una volta”, racconta, “ho fatto una cabina di media tensione interrata e il direttore dei lavori mi fece addirittura le riprese, perchè non aveva mai visto fare le teste di media con quel sistema, me lo aveva insegnato un parente dipendente dell’Enel”.
Perché una delle caratteristiche di Silvano è la sua sete di sapere, la voglia di imparare che lo ha sempre spinto ad andare avanti, a non accontentarsi di quel che sapeva fare.
Ha lavorato agli Archivi di Stato di Venezia, Roma, Ferrara, Orvieto, Terni, ha installato l’impianto fotovoltaico alla FCA di Pratola Serra, ha lavorato a Roma a Palazzo Blumenstihl, dove è l’Istituto di Cultura Polacco, e ancora a Palazzo Farnese di Caprarola nel piano destinato al museo, da venti anni ha la manutenzione della Kohler Lombardini. Ma tra i lavori ai quali tiene di più, ci sono quelli delle illuminazione delle Chiese: la Chiesa del Gesù a Roma, l’Abbazia di Fossanova, il Duomo di Terni, del quale mostra con orgoglio le foto degli affreschi, prima poco o per nulla visibili e ora, invece, illuminati dall’impianto a led. E potremmo ancora continuare a lungo.
In passato ha avuto anche cinque collaboratori, ma oggi Silvano lavora da solo, si sposta con un furgone super attrezzato che desta spesso l’ammirazione della gente.
Da solo alle prese con lavori tanto importanti! La forza della passione di un artigiano di vaglia!
Ratini Silvano
Via Leone Cattani, 55 – Rieti
Cell. 3482217634
Fb Silvano Ratini
#lastoriadicnarieti
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