Il Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto di Istruzione Superiore “Gregorio Da Catino” di Poggio Mirteto in visita didattica a Rieti. Un folto gruppo di studenti del quinto anno, in rappresentanza delle varie classi quinte del Liceo delle Scienze umane insieme all’opzione economico sociale dello stesso indirizzo di studi, porta a conclusione il percorso relativo al Campus del Piano Estate in estensione autunnale, voluto dal Ministero e fortemente sostenuto dal Dirigente scolastico dell’Istituto dottoressa Maria Rita De Santis, con una visita didattica full immersion presso la struttura dell’ex Ospedale psichiatrico San Francesco di Rieti, a cui segue la visita della mostra a Palazzo Potenziani a cura della Fondazione Varrone “Robe da matti”.
Il Campus del Gregorio Da Catino, coordinato dal professor Massimo Scialpi, docente di Scienze Umane presso lo stesso Liceo, e accompagnati dal professor Pier Vincenzo Rosiello, docente di Lettere nel medesimo Istituto, si incontra con il Percorso integrato di orientamento e promozione della salute coordinato dal sociologo Max De Angelis della ASL Rieti 1, lo psicoterapeuta del “Consultorio Adolescenza” Massimo Grandi e il testimonial Manlio Paolocci, medico dell’ex ospedale psichiatrico, che ha toccato profondamente i ragazzi con le sue narrazioni.
I giovani partecipanti incontrano alcuni specialisti sul tema della prevenzione del disagio giovanile e di alcune forme di dipendenza. Uno degli obiettivi del percorso outdoor, infatti, è quello di costruire un rapporto di fiducia tra giovani e istituzioni sanitarie.
Dopo aver affrontato, attraverso gli strumenti di un vero e proprio Campus di apprendimento, alcune tra le tematiche “calde” della contemporaneità, i giovani si trovano face to face con alcune realtà socio-sanitarie significative del territorio, per viverle più da vicino in modo esperienziale. Nel pomeriggio, il gruppo di giovani visiterà i Presepi monumentali sotto gli Archi papali, e a seguire saranno accompagnati dalla cooperativa dei giovani che gestisce l’Hortus simplicium, a osservare da vicino la realizzazione di un orto medioevale, a cui seguiranno i laboratori didattici in cui vedranno dal vivo come si realizzavano i colori e l’inchiostro nel medioevo. Il rinforzo e il potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali volute dal Ministro, si è valso della presenza in funzione di tutors dei Peer, Anastasia Badini, Arianna Gregori, Monika Asenova e Marco Rossetti, studenti universitari, volontari della Peer Education dell’Associazione AGORA’, che hanno accompagnato gli studenti più giovani, peer to peer, per confrontarsi, affrontare problemi, condividere vissuti: una vera e propria esperienza di relazione di aiuto in ambito psicopedagogico.
Il professor Massimo Scialpi ha ringraziato i docenti che hanno accettato la sfida del Campus, i professori Giampiero Petracchini, Pier Vincenzo Rosiello, e le professoresse Veronica Salvini e Marta Neri per la ricchezza profondamente umana e per la competenza professionale trasmesse al gruppo dei partecipanti. Il ringraziamento va esteso agli studenti che hanno mostrato una sensibilità e un interesse autentici al “fattore umano”, l’unico in grado di motivare in modo significativo il processo formativo e di apprendimento dei giovani.