Con delibera di Giunta n° 223 del 14 ottobre scorso, pubblicata all’Albo Pretorio il giorno successivo, il Comune di Rieti ha istituito ufficialmente l’Albo pubblico fiduciario dei legali al quale l’ente ricorrerà, di volta in volta, per conferire incarichi a tutela dell’Amministrazione nei vari contenziosi in cui questa si troverà coinvolta.
Nello stesso giorno in cui si apponeva alla sopra richiamata delibera l’immediata esecutività, la Giunta decideva con altra deliberazione, la n° 222, di dare mandato a due avvocati di Napoli, Lettieri e Conte, per opporsi ad un decreto ingiuntivo notificato al Comune di Rieti da parte dell’Azienda Servizi Municipalizzata, con cui questa chiede il pagamento di oltre 21 milioni di euro di fatture non saldate.
Il 15 ottobre, nello stesso giorno in cui avveniva la pubblicazione dell’elenco degli avvocati di fiducia del Comune, il Vice Segretario comunale, con delega anche al contenzioso, provvedeva al conferimento dell’incarico ai due professionisti partenopei per un importo di oltre 26 mila euro, iva compresa. Questi i fatti.
L’ uomo della strada, come è ormai consuetudine definire il cittadino che non frequenta il palazzo comunale, in queste ultime settimane sarebbe portato naturalmente a domandarsi di quali particolari doti siano attrezzati i due professionisti, che non è stato possibile rintracciare in nessuno dei 124 legali reatini che hanno risposto all’avviso, tra i quali figurano ben 45 cassazionisti.
Chi, invece, le scale comunali le sale con più assiduità, sibillinamente, si potrebbe chiedere se le virtù non siano piuttosto da rintracciare nella fortunata coincidenza di essere nati nello stesso luogo, Napoli, che ha dato i natali a qualche attuale dirigente, che riveste ruoli apicali all’interno dell’Amministrazione Petrangeli.
Oppure un terzo, quotidiano frequentatore delle stanze che contano, potrebbe sforzarsi nel ricordare che il nome dell’Avv. Lettieri da qualche parte lo ha già sentito e, pensa che ti ripensa, gli viene in mente che è lo stesso, munito di apposita delega del Sindaco assente, che ha rappresentato il Comune nell’ultima assemblea dei soci di ASM durante la quale si è provveduto ad approvare il bilancio consuntivo 2012. Che sia il dazio pagato per questo servizio reso al Comune potrebbe chiedersi, a sua volta un quarto. Chissà!!
Tante voci, tante supposizioni, tanti si dice, rimane il fatto che altre economie sono state destinate altrove mentre ben potevano essere riversate sul territorio, visto che la crisi economica morde ormai anche il mondo delle professioni.
In un anno e mezzo di consiliatura, che a mente ricordi, altri due incarichi “pesanti” ed altrettanto superflui, la premiata ditta Petrangeli ha sentito la necessità di attribuire. All’Avv. Di Fava, di Reggio Emilia, per 26 mila euro per acquisire un parere di cui si sono perse le tracce sul riassetto dell’Asm, che non ha fatto altro che mettere nero su bianco quello che la legge già prevede, e agli Avv.ti Condorelli e Bertolone per assistere il Comune nella definizione di un pre-contenzioso riguardanti prestazioni di lavoro atipiche. Risorse, specie per quest’ultimi incarichi, buttate letteralmente dalla finestra.
Che fanno in tutto 36 mila euro. Se a questi aggiungessimo i 40 mila di contributi destinati a due associazioni politicamente vicine al Sindaco, Teatro Alchemico e PosTribù, avremmo avuto gli 80 mila euro sufficienti per non esternalizzare la mensa del Manni. Ancora una volta, come più volte denunciato da questa opposizione, è una questione di scelte.
È quanto dichiarano in una nota il consigliere comunale Andrea Sebastiani – Lista Rieti che Sviluppa e il consigliere della Lista Civica Città Nuove David Festuccia