Non credevamo che la pochezza e bassezza di alcuni potesse arrivare ai livelli toccati nelle ultime settimane, eppure ci siamo dovuti ricredere. Se nella prima occasione eravamo rimasti sorpresi (LEGGI), stavolta c’è venuto da esclamare: “Che tristezza questi poracci!”
Sì, “poracci”, lo vogliamo scrivere in reatino, perché di questo si tratta, di pseudo persone che sono convinte di poterci danneggiare togliendoci un parapedonale in PVC, praticando mezzucci da poco, sleali, da perdenti. Togliere per la seconda volta la pubblicità di Rietinvetrina nel parapedonale di via Liberato di Benedetto (durata una sola notte) ci fa capire come diamo fastidio, di come il nostro giornale online indipendente incuta timore in “qualcuno”. Vuol dire che facciamo bene il nostro lavoro, informiamo in modo oggettivo, senza filtri, senza sovrastrutture, perché come insegna la deontologia del giornalismo è necessario essere distanti dal fatto nella maniera più giusta, nè poco nè troppo.
Ci piace camminare con le nostre gambe e dimostrare il nostro valore con trasparenza e lealtà, senza i mezzucci di chi furtivamente, come un ratto, strappa via la nostra pubblicità, per ben due volte.
Beh, come concludere questo articolo che abbiamo deciso di pubblicare solamente per mettere in vetrina (perdonateci il gioco di parole col nostro nome) un piccolo fatto di cronaca cittadina? Probabilmente con le parole di Napoleon Hill, che affermava: “La mancanza di lealtà è una delle maggiori cause di fallimento in ogni ambito della vita”. Ad maiora mus!