LA STORIA DI… Luca

LA STORIA DI… LUCA è raccontata dalla direttrice di CNA Rieti Enza Bufacchi.

Falegname per passione e per caso, perché Luca non avrebbe realizzato quello che era stato un desiderio di bambino se anche il caso non avesse giocato la sua parte.
Ma per comprendere questo strano connubio tra passione e caso, dobbiamo tornare indietro nel tempo più che nello spazio.

Infatti, lo spazio dove la maggior parte della storia si svolge è Magliano Sabina, oggi in località Madonna degli Angeli, un posto meraviglioso, che sembra giusto abitato dagli angeli, dove Luca ha la sua bottega artigiana.

“Quando ero piccolo – racconta – mio padre, che faceva il pittore edile, portava a casa degli scarti di legno che io intagliavo, tagliavo e montavo facendone dei giochi”.
In questi primi anni la famiglia è a Roma; nel 1978, quando Luca ha dieci anni,  il padre decide di trasferirsi in un ambiente più vivibile della grande città e sceglie Magliano.

All’inizio, questo cambiamento non è molto gradito, ma poi, come sempre accade quando si è molto giovani, si intrecciano amicizie e amori e anche i posti cambiano volto! Proprio così anche per Luca che, mentre frequenta ragioneria, conosce Isabella. La sposerà qualche anno dopo e oggi, con la figlia Chiara, costituisce la sua bella famiglia.

Dopo il diploma, Luca si prepara ad entrare come ufficiale nella Guardia di Finanza e a partire per Bergamo. Tutto sembra aver preso una strada lontana dall’originaria passione, quando il caso entra in gioco prendendo il nome di Ernesto. Ernesto è il nonno di Isabella, di mestiere fa il falegname: improvvisamente si ammala e a Luca viene chiesto di dare momentaneamente una mano, lui naturalmente dice di sì.

“È finita che il 2 gennaio del 1991 mi sono iscritto all’albo delle imprese artigiane come falegname”… e addio Guardia di Finanza! Prima lavora nella bottega che era stata del nonno cominciando a comprare i macchinari più urgenti, con i prestiti della banca garantiti dai genitori, poi trasferisce il laboratorio nella nuova casa, dove è tutt’ora.

La svolta di un’attività più stabile e remunerativa avviene con l’acquisto di una macchina a controllo numerico, perché ad essa si lega la possibilità di servire più clienti e di aggiungere, ai privati ai quali erano per lo più destinati i manufatti, anche la produzione di semilavorati per altre aziende.

Luca ha un cruccio: il fatto che oggi sia facile comprare una macchina, ma che sia difficilissimo trovare un collaboratore per fare quello che lui considera “il più bel mestiere del mondo”. Forse anche per questo tiene molto al rapporto con Marco, il ragazzo che lo aiuta in tutte le fasi ma soprattutto nella verniciatura che avviene dentro una cabina che Marco chiama affettuosamente la sua “cuccia”.

È la verniciatura l’orgoglio di Luca: “Niente solventi, solo vernice ad acqua e i complimenti delle autorità di controllo”. Tanti sacrifici sì, ma anche tante soddisfazioni sono venute negli anni da un lavoro fatto con passione, clienti in tutto il centro Italia; tanti gli aneddoti da raccontare, compresi quelli della collezione di quadri, che Luca si ritrova come pagamento di una commessa, o dei clienti famosi, che richiedono di non fotografare il lavoro eseguito, o degli stranieri che si stanno trasferendo nella zona e che apprezzano molto il suo lavoro.

Se è vero “che senza passione non si muove niente”, Luca ne è la prova vivente!
E lui di passioni ne ha due, la prima sapete già qual è, la seconda è la Juventus!

MALOSSI LUCA-FALEGNAMERIA
Vocabolo Centrone, snc – 02046 Magliano Sabina (RI)
Tel. 0744 919117

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