Mentre si è in attesa che il Governo programmi una verifica della situazione epidemiologica nelle scuole dopo l’introduzione obbligatoria del green pass, ancora oggi riscontriamo oltre alla mancanza di una strategia di screening sistematico per gli alunni, una deficitaria gestione dei trasporti e anche i mancati interventi su aerazione e ventilazione che crediamo potevano e dovevano essere agevolmente realizzati.
La sola vaccinazione di personale e studenti, a nostro avviso, non è sufficiente per arginare la diffusione del virus e scongiurare la DAD.
Notizia di oggi è che anche nella nostra provincia i casi scolastici di contagio sono in aumento e purtroppo siamo ancora una volta legati alla speranza che la stagione fredda non peggiori la situazione e che sia scongiurato il temuto ritorno all’uso della DAD.
Sarebbero stati necessari, a nostro avviso, interventi strategici sui trasporti e sugli spazi e soprattutto una decisa inversione di rotta nei criteri di determinazione degli organici. Questi sono ancora regolati da norme pre-covid, che hanno determinato, nella nostra provincia, diversi casi di classi sopra affollate (da noi segnalate già dal mese di maggio) problema questo che nessuno è stato in grado di affrontare e risolvere, salvo poi apprendere dalla stampa che qualcuno se ne sia accorto a fine settembre quando ormai è troppo tardi
La didattica in presenza deve essere sostenuta con convinzione destinando adeguate risorse a edilizia scolastica e organici.
Non meno disdicevole l’abusato ricorso all’uso della “reggenza” dei Dirigenti scolastici in ben 11 dei 27 Istituti della provincia e dei 7 DSGA, fenomeno questo che lo SNALS aveva denunciato da luglio e per il quale crediamo non possano essere sufficienti le vaghe promesse di un sottosegretario qualunque ma sia necessario un intervento legislativo risolutivo perché riteniamo che in ogni scuola sia necessaria innanzitutto la presenza di un DS.
Intanto i casi di contagio tra il personale registratisi in due scuole a seguito di riunioni in presenza ci inducono a ricordare che, proprio per evitare questo inutile rischio, il Governo ha emanato la proroga al 31 dicembre delle sedute degli organi collegiali delle scuole di ogni ordine e grado che, da svolgersi in videoconferenza, anche ove tale modalità non sia stata prevista negli atti regolamentari interni di istituto.
Riteniamo pertanto che esporre il personale ad un ulteriore evitabile rischio possa avere rilevanti effetti giuridici per eventuali azioni giudiziarie per il riconoscimento dell’infortunio sul lavoro.
Lo Snals-Confsal ripete da mesi che la sicurezza di alunni e personale non può essere frutto solo di provvedimenti normativi di emergenza alcuni dei quali, tra l’altro, di dubbia legittimità e discriminatori.