CGIL, CISL e UIL: “Il 4 ottobre presidi per dire basta alla strage infinita sui luoghi di lavoro”

Tre presidi per sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità di elevare sempre di più gli standard per la salute e la sicurezza sul lavoro. È con questo obiettivo che CGIL, CISL e UIL del nostro territorio scenderanno in piazza a Rieti, lunedì 4 ottobre, con tre differenti presidi:

1. Ore 9.30 in via Fundania, presso l’Istituto territoriale del lavoro;
2. Ore 10.30 in via Matteucci, presso la sede dell’Inail;
3. Ore 10.30 davanti alla Prefettura, in piazza Cesare Battisti.

“Una mobilitazione con tre presidi – spiegano i responsabili Claudio Coltella (CGIL), Paolo Bianchetti (CISL) e Alberto Paolucci (UIL) – per tenere alta l’attenzione sui rischi che corrono uomini e donne della nostra, come delle altre province del Paese, ogni giorno mentre lavorano, mentre sono impegnati per provvedere al necessario mantenimento delle famiglie.

Le confederazioni – aggiungo i tre esponenti sindacali reatini – hanno ottenuto un primo risultato nel confronto con il governo Draghi. Ma è chiaro che questo è stato soltanto un primo passo, perché c’è ancora molta strada da percorrere per arrestare quella che sta diventando ormai una strage infinita.

I numeri parlano chiaro: da gennaio a giugno del 2021, nella nostra regione, sono state 20.863 le denunce per infortuni sul lavoro; nel primo semestre del 2020 erano state 17.432. Non solo. Sempre nei primi sei mesi di quest’anno, in 61 hanno perso la vita sul lavoro, era accaduto a 59 persone nello stesso periodo del 2020.

Non si può più morire di lavoro. Siamo impegnati e lo saremo in futuro per ridare al lavoro il rispetto, la dignità e la centralità che merita nella società di oggi e di domani”.