Per il Lazio Pride nel capoluogo reatino dell’11 settembre, alle ore 16 in piazza Mazzini, arriva anche il patrocinio del comune di Cittaducale, che si aggiunge a quelli dei comuni di Cantalice, Orvinio e l’Unione di Comuni della Bassa Sabina (Cantalupo in Sabina, Forano, Salisano, Montopoli di Sabina, Poggio Mirteto, Tarano). Per Roma capitale hanno aderito sin d’ora i Municipi I, VII e XV, mentre l’unica provincia che a oggi ha dato il patrocinio è quella di Viterbo. Gli organizzatori si augurano che arrivino altre adesioni dalle restanti amministrazioni comunali del territorio e delle altre province, nonché della regione Lazio.
ARCI Rieti e Arcigay Rieti ci tengono a ricordare che i diritti sono trasversali e un patrocinio non deve essere conseguenza di un colore politico, ma appunto dei diritti, che vanno riconosciuti a ogni cittadino e a ogni cittadina: “Rimarchiamo che le persone LGBT+ non possono ancora sposarsi e le loro unioni civili sono relegate a livello di formazione sociale e non di famiglia, e questo è un motivo che deve spingere anche le persone eterosessuali a unirsi alla manifestazione. I diritti sono tali se appartengono a tuttə, altrimenti diventano dei privilegi”.
Si ricorda inoltre che oltre al Lazio Pride, dall’8 all’11 settembre presso il chiostro di Sant’Agostino, in piazza Mazzini, ci sarà la rassegna “Convergenze e diffrazioni. Giornate di riflessione sul ‘noi’”, con un programma incentrato proprio sui diritti, che si aprirà con la bellissima mostra ‘Contro le regole’, con immagini di atletə LGBT+. Per tutte le informazioni rivolgersi a rieti@arci.it (ARCI Rieti – Rieti LGBT+ Associazione Arcigay)