Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà due pregiudicati reatini, I.L. e L.D., di 40 anni, resisi responsabili dei reati di furto aggravato e di offese ad una confessione religiosa mediante vilipendio e danneggiamento di oggetti di culto.
Il 10 luglio 2021, ignoti si sono introdotti all’interno della Cappella dell’ospedale Generale Provinciale di Rieti San Camillo de Lellis, dove, dopo aver scassinato la cassetta delle offerte, si sono impossessati del denaro. Nella circostanza, gli ignoti hanno anche danneggiato il Tabernacolo, ubicato dietro l’altare, e un crocifisso, probabilmente utilizzato dai ladri per forzare la cassetta delle offerte.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno intrapreso immediatamente le indagini volte all’identificazione dei responsabili del furto, che sono stati individuati per due pregiudicati reatini i quali, nelle scorse settimane, si erano resi già responsabili di una serie di reati predatori consumati ai danni di esercizi commerciali reatini e di privati cittadini.
Attraverso l’analisi dei filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza del nosocomio reatino, infatti, gli Agenti della Polizia di Stato hanno ricostruito la dinamica del furto e, nonostante l’utilizzo delle mascherine anti-Covid, hanno individuato alcune caratteristiche somatiche che consentivano di identificare con certezza i due pregiudicati reatini, I.L. e L.D., entrambi quarantenni, che sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria e davanti alla quale dovranno rispondere del furto e dei danneggiamenti commessi.