Nel weekend del 17-18 luglio 2021 si è svolto a Rieti l’evento più atteso dell’anno per gli appassionati del monoruota, parliamo del IV Monoraduno Nazionale organizzato dall’Associazione no profit Muoviti Elettrico (www.muovitielettrico.com), che ha visto la partecipazione di oltre 40 partecipanti, già arrivati in città dalla sera del venerdì, quando i reatini hanno iniziato a veder girare per le strade del centro storico alcuni
driver, muniti di casco e protezioni (che è bene sempre indossare, così come si fa con la cintura di sicurezza quando si guida un autovettura) a bordo delle loro monoruota, veicolo personale per eccellenza in quanto a praticità, sicurezza e versatilità.
Questo dispositivo di mobilità personale, ancora poco conosciuto, permette di spostarsi rapidamente da un punto all’altro della città in maniera del tutto ecologica, economica e divertente. Non serve avere più equilibrio, di quanto ne serva per condurre una normale bicicletta, sebbene la curva di apprendimento più complessa rispetto ad altri mezzi analoghi, ne fa una caratteristica migliore in termini di sicurezza stradale.
Così, il sabato mattina chi si è trovato a passare per piazza Cesare Battisti, non avrà fatto a meno di notare un folto gruppo variegato con età compresa tra i 30 e 70 anni
provenienti da Roma, Torino, Parma, Como, Trieste, Milano, Gubbio, Messina, Sondrio, insomma da tutta Italia, allegramente pronti a partire per il tour della conca di Rieti alla scoperta di un percorso che si snoda lungo i corsi d’acqua tra piste ciclabili, strade secondarie, strade bianche e tratti di strada statale, immersi tra campi di girasole in fiore e campi di pannocchie, all’interno della Riserva Naturale.
Quest’evento è stato reso possibile grazie alle autorizzazioni rilasciate dalla Provincia di Rieti e dal Comune di Rieti (che si ringraziano), nonché dalla disponibilità del comando della Polizia Municipale di Rieti che, grazie ai suoi agenti messi a disposizione, hanno permesso il passaggio del gruppo in totale sicurezza negli attraversamenti o nei tratti più pericolosi del tracciato, garantendo la sicurezza dei partecipanti e degli automobilisti. Durante il tour, in una delle soste programmate, il gruppo ha incontrato due simpatiche volontarie della Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile che hanno illustrato egregiamente ai partecipanti curiosi, le peculiarità del luogo, con cenni storici, naturalistici e faunistici, facendone apprezzare il valore, consentendo anche di ammirare il panorama dal tetto dell’edificio ove risiedono le Idrovore.
Dopo una sosta per il pranzo presso l’azienda agricola Cammino di Francesco, il gruppo ha continuato il percorso fino a ritornare al centro dell’Italia (piazza San Rufo) per la foto di rito. La serata è poi velocemente trascorsa piacevolmente seduti nei
tavolini all’aperto dei tipici locali del centro storico e del lungo Velino, senza tralasciare una passeggiata in notturna nei caratteristici vicoli del centro. Il mattino seguente, domenica appunto, il gruppo si è ritrovato per la partenza in località Pian de Valli, per una escursione misto on-road/off-road sul Terminillo.
Dopo la foto di rito scattata sulla scalinata della maestosa chiesa del Cuore Immacolato di Maria, percorrendo la strada panoramica che porta al campo di atletica, il folto gruppo di 40 monoruotisti si è arrampicato sul monte Terminillo, curva dopo curva, fino al Rifugio Sebastiani (1800 mt slm), vincendo la forza contraria del vento che lì soffia abbondante, riscaldati dai raggi del sole giocava a nascondino tra le
nuvole minacciose.
Il giro proseguito km dopo km giù quasi fino a Leonessa, per poi tornare indietro sulla stessa strada risalendo al rifugio per poi raggiunti quasi i 2000mt riscendere per la sosta del pranzo a Pian e Valli da Sfizi d’Itri, giusto per rispettare la tradizione che richiede al monoruotista di finire sempre con le gambe sotto un tavolo ad assaporare piatti tipici e vino locale. Subito dopo un breve giro dell’anello della SR4bis, si è saliti sulla piattaforma all’eliporto dove si è potuto ammirare uno dei panorami più belli di
tutta la zona. Ciascuno dei partecipanti è quindi ripreso la strada di casa, portando con se il ricordo di questo ennesimo raduno, svoltosi in un territorio immerso nella natura, accogliente e affasciante, dimostrando al contempo che il monoruota è anche un mezzo che permette realmente un turismo sostenibile, che merita di essere valorizzato.