Sarà presentata il prossimo mercoledì 16 ottobre a partire dalle ore 17.00 presso la sede della Federlazio di Rieti in via Sanizi, 2, Rete Concreta, che annovera oggi tra i suoi “fondatori” aziende operanti nel campo dei servizi alle imprese e vede la Federlazio come capofila.
“Si tratta – spiega Antonio Zanetti, direttore della Federlazio reatina – di un contratto di rete stipulato da alcune aziende associate alla Federlazio, ma al quale è sempre possibile aderire, che ha come obiettivo comune quello di fornire alle imprese associate alla Federlazio e non un servizio o una fornitura ad un costo ottimizzato, applicando metodologie e strumenti di procurement”.
Rete Concreta, come verrà illustrato durante la presentazione, offre quindi un duplice vantaggio: dal un lato, per le aziende clienti che potrebbero tramite Rete Concreta raggiungere livelli interessanti di risparmio rispetto ai loro standard, oltretutto lavorando con imprese affidabili perché in qualche modo “garantite” dalla comune appartenenza alla Federlazio; dall’altro, per le imprese fornitrici che, aderenti a Rete Concreta, avrebbero l’opportunità di rivolgersi ad un mercato potenziale di migliaia di clienti, in primis a tutti gli associati alla Federlazio.
“La crisi che il nostro sistema imprenditoriale sta attraversando da molto tempo spinge a reagire, per quanto possibile, azionando tutte le leve necessarie per migliorare la performance delle nostre imprese. – aggiunge Zanetti. – Se la prima leva resta pur sempre quella che punta ad allargare i confini del mercato, ad aumentare le vendite, ad accrescere il volume d’affari, la seconda, non meno importante, è quella che invece mira alla riduzione dei costi o, ancor meglio, alla loro ottimizzazione, così da generare fonti di risparmio che contribuiscono ad elevare il grado di efficienza dell’azienda. Un modo per raggiungere quest’ultimo obiettivo consiste nell’ottimizzare i costi di tutte quelle forniture di beni e/o servizi che, pur indispensabili per la nostra attività di impresa, sono di contorno ad essa”.
Un’attività, quella di conoscere quale sia il costo migliore per ciascuno di questi beni e/o servizi, particolarmente impegnativa per l’azienda, oltre che onerosa, dato che implicherebbe una costante vigilanza sui mercati della fornitura ed un continuo confronto dei prezzi e delle loro dinamiche.
“E’ proprio per questo che la Federlazio ha provato a dare una risposta in questa direzione – conclude – nel rispetto della sua missione che è anche quella di offrire alle sue associate l’opportunità di migliorare la rispettive performance aziendali e, soprattutto in un momento così delicato, consentire loro di poter lavorare con imprese affidabili perché in qualche modo “garantite” dalla comune appartenenza alla Associazione”.