LA RUBRICA DI ANGELITA – Quali sono i segnali per riconoscere un partner violento? Come cercare aiuto e a chi rivolgersi?

Nuovo appuntamento su Rietinvetrina.it con LA RUBRICA DI ANGELITA a cura del Centro Antiviolenza Angelita.

All’inizio siamo tutte prese dall’euforia di una nuova storia, è normale dare e fare il meglio ma ci sono segnali indicativi che non bisogna sottovalutare affinchè la storia non si trasformi in incubo.

1) il partner vi conosce da poco e vi assilla per andare a vivere insieme o sposarvi
2) il partner vi ricopre di regali ogni giorno, vi inonda di promesse
3) il partner vi conquista con oggetti costosi e non bada a spese nei ristoranti e nei viaggi
4)Il partner vi promette che penserà a tutto lui, vi isola da amici e parenti

5) l’intimità sessuale vi mette a disagio. La dolcezza che il vostro fidanzato mostra fuori dal letto, scompare, vi tratta come un oggetto e pensa solo a se stesso e non al piacere di entrambi
6) il partner si arrabbia senza motivo e non lo contraddite per paura di farlo arrabbiare di più.
Se leggendo i 6 punti hai riconosciuto in parte la tua relazione, consideralo un campanello d’allarme.

E’ bene che tu segua anche le indicazioni sottostanti perché potresti essere in una situazione di pericolo. Una relazione violenta, non lo diventa da un giorno all’altro, ogni storia malsana è contraddistinta da stadi che si ripetono ciclicamente ; la violenza diventa normalità e si ripete sempre più velocemente e con intensità.

Le fasi della violenza in linea di massima sono 4: tensione, attacco, pentimento e luna di miele. Nella prima fase, lui comunica ostilità con sguardi, silenzi, voi avvertite la tensione e lo calmate assecondandolo. Nella fase d’attacco, lui perde il controllo, arriva alla violenza fisica, rompe oggetti, inizia a dare schiaffi, usare armi. Voi non reagite, non vi difendere, siete VITTIMA TOTALE.

Nella fase del pentimento, la terza, lui cerca di minimizzare quanto fatto, addebitando a voi il comportamento o a cause esterne. Vi convincete e vi prendete le colpe. La fase invece cosiddetta di miele, è quella transitoria. Lui, è premuroso come un tempo, sottomesso , voi sperate che durerà ed addirittura sareste disposte a ritirare la denuncia.

La fase più pericolosa è questa… mai pensare che il partner violento cambierà e mai ritirare la querela, piuttosto fuggire dalla situazione ,avvisare familiari , amici e farsi accompagnare in un centro antiviolenza che ha lo scopo di aiutare le donne in difficoltà e sostenere le vittime di abusi. Nei centri antiviolenza operano professionisti che svolgono un lavoro d’equipe insieme a forze dell’ordine e servizi sociali.

Ricordiamo il numero nazionale per le emergenze 112 che deve essere fatto in qualsiasi situazione di pericolo per se stesse e per i figli e di rivolgersi al Pronto Soccorso degli ospedali dove è attivo il codice rosa , ovvero il protocollo da seguire in caso di violenza sulle donne. Nessuna donna è sola se è in pericolo, basta affidarsi e fidarsi delle istituzioni.

Il Centro Antiviolenza Angelita di Rieti è attivo h24 e può essere contattato al numero 377 6979546.