“Per l’Università a Rieti ci attendiamo idee e impegno concreto”: lettera aperta di alcuni cittadini

Riportiamo integralmente una lettera aperta a nome di alcuni cittadini di Rieti:

“Leggiamo in questi giorni e in queste ore di polemiche e dimissioni relativamente al Consorzio Universitario e alla Fondazione Varrone. Non vogliamo esprimere giudizi, le persone coinvolte sono impegnate da sempre per il bene di questa Città e di questo territorio.

Il tutto sarebbe vissuto con meno apprensione da noi semplici cittadini se non fosse per il fatto che di mezzo c’è il futuro dell’Università a Rieti. L’università di oggi ma, ancora più importante, l’Università del domani (domani domani non tra 10 anni).

Un grande lavoro è stato fatto per non perderla e soprattutto per rilanciarla, per dargli una missione e un futuro di eccellenza. Con grande fatica sono state create premesse di impegno e trovate risorse a sostegno. Ecco allora che non vorremmo che il tutto si perda in questa diatriba e dunque, trovate le sedi per continuare a polemizzare possibilmente chiuse e non all’aperto se proprio si ritiene necessario, chiediamo di concentrarsi sull’essenziale e cioè sull’Università non facendo perdere a questo territorio una ulteriore, opportunità.

Il lavoro da fare è tanto perché si tratta di scelte complicate che non riguardano solo i corsi ma interessano tutti gli aspetti propri del mondo universitario. C’è da scegliere le sedi, c’è da organizzare l’accoglienza, la qualità dei servizi, c’è da organizzare la mobilità territoriale da e verso l’esterno.

Non c’è dubbio che il tutto deve attrarre, ma deve anche essere efficiente e economicamente sostenibile. Ecco perché nelle prossime ore e nei prossimi giorni, da cittadini che pur con ruoli e appartenenze diverse amano questa Città, ci attendiamo idee e impegno concreto da parte di tutti coloro che hanno responsabilità amministrative e politiche nella nostra Città e nel nostro territorio”.

Firmatari: Tonino Pietrantoni, Cosmo Bianchini, Dante Palluzzi, Alessandro Mezzetti, Gianfranco Martellucci, Enzo Antonacci, Giacomo Marchioni, Simone Fioretti, Luigi D’Antonio, Ruggero Curini.