Rimpasti o rimpastini, la grande assente nel dibattito sul futuro dell’amministrazione comunale di Rieti resta finora la Partecipazione dei cittadini, ossia quell’impegno (il famoso “Mettici del tuo”) che aveva animato la campagna elettorale e anche la sensazione, nella popolazione, che si sarebbe inaugurata una stagione diversa dalla semplice alternanza di colore politico alla guida della città.
Questa la forte sollecitazione lanciata dal Movimento civico Rieti Virtuosa al sindaco di Rieti Simone Petrangeli, durante il confronto svoltosi nelle ore scorse a Palazzo di Città.
“Non avere paura di far partecipare la gente al governo cittadino” è stato quindi il principale invito rivolto al primo cittadino dal Movimento civico, perché è con la partecipazione diffusa che si individuano le vere priorità della città e non ascoltando le sirene di quello o di quell’altro partito. E’ con la vera partecipazione e non con il mero confronto con l’universo ristretto dei consiglieri di fiducia, arroccandosi nel proprio castello, che si coglie quello che sta accadendo fuori, dove vivono gli oltre 40mila abitanti di Rieti alle prese con la continua emorragia di posti di lavoro, una sanità al collasso, servizi in peggioramento, una crisi economica che coinvolge tutti i settori.
Non basta un regolamento sulle consulte datato 10 maggio 2013 se poi i cittadini non possono parteciparvi perché non sono state costituite. Non basta istituire il garante delle persone private dalla libertà personale se poi in 4 mesi dall’approvazione del regolamento non è stato fatto nemmeno il bando pubblico di selezione per individuare la persona che ricoprirà questo ruolo. Non basta istituire un ufficio trasparenza se poi non si sa a chi rivolgersi, gli atti vengono pubblicati sul sito con mesi di ritardo ed ancora non si sa come poter esercitare il diritto di “accesso civico” previsto dal decreto legislativo 33/2013 che rivoluziona il diritto di accesso agli atti pubblici dando la possibilità a cittadini anche senza interessi diretti nelle questioni di poter richiedere la pubblicazione di numerosi atti e documenti. Non basta leggere sui giornali cosa l’attuale amministrazione pensa delle ex aree industriali, delle bonifiche, dei piani integrati e cosa ne pensano quelli che c’erano prima. La gente non va lasciata alla finestra a dividersi in tifoserie, va invece realizzata una vera “urbanistica partecipata” da parte della popolazione e non solo dei proprietari delle aree.
Insomma, pur riconoscendo diversi passi avanti compiuti dall’amministrazione guidata da Petrangeli in termini di ripristino della legalità e la forte attenzione dedicata a mettere in ordine il bilancio disastrato lasciato dalla precedente amministrazione, e pur apprezzando la disponibilità ad accogliere alcune piccole proposte del Movimento tra cui una sede unica per Mercato del baratto ed altre attività a “Rifiuti zero” e quella denominata “Matrimoni in villa” per incrementare il turismo matrimoniale, su questioni importantissime permane un silenzio che rischia di trasformarsi in un pericoloso immobilismo.
Rieti Virtuosa chiede quindi di aprire immediatamente le porte del Municipio ai veri datori di lavoro di giunta e consiglio, ossia i cittadini, con forme snelle, efficaci ed efficienti per affrontare le priorità cittadine.
Siamo convinti che questa amministrazione abbia la capacità di distinguersi dalle precedenti, ma finora è mancato in buona parte il coraggio. E fa specie che si arrivi a minacciare le dimissioni per sole questioni relative a poltrone, quando ci sarebbero motivi ben più seri come i contratti scaduti da quasi un anno dei due principali servizi comunali, ossia quelli con Asm e Sogea.