Anci Lazio raccoglie l’appello fatto da molti amministratori di piccoli comuni del Lazio e si schiera sul fronte della reintroduzione delle firme e i certificati elettorali dei cittadini residenti a sostegno dei candidati. Un tema particolarmente sentito e che negli ultimi anni ha favorito il proliferare di liste e candidati avulsi dal territorio, una situazione che non può che sfavorire i territori.
“Ci arrivano molte sollecitazioni sul tema delle liste “aperte” nei piccoli comuni, Anci Lazio se ne fa carico e sostiene questa iniziativa, tanto che è già stata inserita all’Ordine del Giorno della riunione del Comitato Regionale di venerdì prossimo e in quelle della Consulta dei Consigli Comunali (lunedì 3) e della Consulta dei Piccoli Comuni (Martedì 4).
I candidati alle competizioni elettorali, soprattutto all’interno di piccole realtà, non possono essere avulsi dalla conoscenza del territorio, delle specificità, delle carenze e delle eccellenze dello stesso.
Siamo convinti che questo tema debba essere portato al Governo e la nostra Associazione farà il possibile per sottolineare l’importanza di tornare alla raccolta delle firme per la presentazione delle liste”.
Così Riccardo Varone, Presidente di Anci Lazio