“Si è conclusa da poco la terza mattina di screening nelle scuole. Dopo Talocci e Borgo Quinzio, oggi sono stati eseguiti 36 tamponi salivari nel plesso scolastico di Prime Case, grazie alla presenza e al lavoro degli infermieri e dei volontari della Croce Rossa Bassa Sabina.
Ringrazio come sempre anche la Asl per il supporto, la Dirigenza e tutto il personale scolastico per il sostegno e la collaborazione, le famiglie e i nostri straordinari alunni per aver aderito all’iniziativa. Questa settimana abbiamo svolto 162 tamponi salivari in 3 plessi scolastici del territorio. La prossima settimana daremo il via alle operazioni di screening a Passo Corese.
Vorrei rispondere ad una domanda che ritorna spesso: perché non fare questi tamponi, non invasivi, anche ai più piccoli dell’Infanzia? Per prima cosa la fascia di età stabilita per fare questo tipo di test (6-12 anni) è direttiva della Asl di Rieti. Il motivo sta nel fatto che nei bambini più piccoli, oltre una possibile minor collaborazione, ci può essere il rischio di una ingestione accidentale del tamponcino, che deve essere tenuto in bocca per circa 4 minuti.
Siamo contenti che le mamme dei più piccoli insistano su questo punto, perché vuol dire che c’è interesse, e questo è un buon segno. Noi chiaramente ci atteniamo strettamente alle indicazioni della Asl territoriale, perché la salute e la sicurezza dei nostri alunni viene prima di ogni cosa.
Infine un appello: domani è il 1 maggio ed è anche il primo fine settimana in zona gialla. Godiamoci queste prime importanti aperture rispettando le regole e usando responsabilità e buon senso, per non vanificare gli sforzi fatti e i risultati ottenuti in questo ultimo periodo.
