Condannati i responsabili dell’atto di bullismo nei confronti di un ragazzo disabile

Tribunale di Rieti

Riportiamo di seguito la lettera inviata alla redazione di Rietinvetrina.it dall’avvocatessa Morena Fabi, a conclusione del procedimento penale per un fatto di cronaca risalente al 2015, che vide coinvolti due giovani che avevano bullizzato un ragazzo disabile:

Giovedì 22 aprile 2021 si è concluso il procedimento penale a carico dell’imputato per i reati di violenza privata e lesioni aggravate a danno di Valentino (ragazzo disabile affetto da ritardo cognitivo grave, di anni 24 all’epoca dei fatti).

Il dott. Alessio Marinelli, Giudice presso il Tribunale di Rieti, ha ritenuto l’imputato responsabile dei reati di lesioni e violenza privata aggravata e lo ha condannato alla pena di 8 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva in favore della parte civile, al pagamento delle spese legali e al risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede.

I fatti si riferiscono al mese di marzo 2015 e si sono verificati all’interno del Mc Donald’s di Rieti dove l’imputato (all’epoca di anni 19) e un altro giovane (di anni 16 giudicato separatamente dinanzi al Tribunale per i minorenni di Roma) hanno deriso e schernito il ragazzo disabile alla presenza di numerose persone, per lo più ragazzi minorenni ascoltati in sede di indagine alla presenza dei genitori.

La violenza è consistita nel soffiare il fumo in faccia al ragazzo disabile, nel gettare la sigaretta all’interno del cappuccio della felpa, nel bruciargli i capelli, nell’appoggiare l’accendino arroventato sul collo e nello spegnere la sigaretta sul collo.

Sul posto sono intervenuti, subito dopo i fatti, i Carabinieri di Rieti che hanno sequestrato le telecamere di video sorveglianza e sono riusciti, a seguito di una minuziosa attività di indagine, ad identificare i soggetti responsabili.

La famiglia del giovane Valentino intende pubblicamente ringraziare i Carabinieri di Rieti per l’accurata attività di indagine e per la solidarietà ed il sostegno mostrati nei confronti del ragazzo e ci tiene ad evidenziare che nessuna condanna né offerta risarcitoria potrà rimediare al danno che ha subito Valentino, che va al di là di quello fisico che, fortunatamente, non è stato di rilevante entità.