“Qualche giorno fa gli iscritti ANPI di Torano, aderendo all’iniziativa dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, denominata ‘Strade di liberazione’ avevano deciso di portare un fiore in via Sandro Pertini a seguito dell’evento inserito nel programma del manifesto Provinciale ANPI e pubblicizzato ampiamente su tutta la stampa locale e sui social.
Che succede? Succede che l’amministrazione Comunale ha fatto sostituire nei giorni scorsi, con una decisione a dir poco discutibile, l’insegna stradale che indicava la via intitolata a Sandro Pertini sostituendola con la targa dedicata a Nazario Sauro.
Non sarà questo gesto a cancellare la storia della nostra Repubblica Democratica e Antifascista e del nostro Partigiano già Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che è stato ed è ancora il più amato degli italiani.
Non conosco, ma capisco i motivi di questo repentino cambiamento della toponomastica (sicuramente sotto il profilo amministrativo sarà tutto ineccepibile), ma la scelta è assolutamente non accettabile e sono del tutto fuori luogo le tempistiche di questo intervento.
Se proprio si doveva cambiare la toponomastica e cancellare via Sandro Pertini, si poteva almeno attendere per delicatezza istituzionale il 26 aprile, considerando che mancano solo tre giorni al 25 aprile (e se qualcuno non lo ricorda è la festa della liberazione dell’Italia dal nazifascismo).
E’ cosi difficile ricordare che, se oggi ci sono molte libertà individuali e collettive fu perché nel 1945 vinsero gli antifascisti ed i partigiani? In ultimo volevo ricordare, che la Provincia di Rieti é stata insignita della Medaglia d’argento al merito civile con queste motivazioni: «La Comunità provinciale del Reatino resisteva, con fierissimo contegno, all’accanita furia delle truppe tedesche accampate sul suo territorio, altamente strategico per le immediate retrovie del fronte di Cassino, e partecipava, con indomito spirito patriottico ed intrepido coraggio, alla guerra di Liberazione, sopportando la perdita di un numero elevato di eroici concittadini e la distruzione di ingente parte del suo patrimonio monumentale ed edilizio.»
— Provincia di Rieti, 1943-1944
— 31 marzo 2005
Cosmo Bianchini, Presidente Provinciale ANPI Rieti – Cavaliere della Repubblica