IL CONSIGLIO DIRETTIVO DI FEDERLAZIO HA INCONTRATO PASTORELLI E PETRANGELI

D'Onofrio, Federlazio Rieti

La possibilità che il Governo riconosca l’area di innovazione del Reatino quale area in situazione di crisi industriale, lo stato di avanzamento dei Plus, la trasparenza nelle gare d’appalto, il futuro delle aree ex industriali di Rieti, gli investimenti sul Monte Terminillo, le tempistiche di completamento della Rieti-Torano, lo sblocco dei pagamenti dei debiti del Comune di Rieti nei confronti delle imprese. Questi i temi con cui il Consiglio direttivo della Federlazio di Rieti, coordinato dal presidente Antonio D’Onofrio e dal direttore Antonio Zanetti, ha sollecitato ieri nel corso di un lungo incontro – entrando nel merito di importi, tempi e azioni concrete – il deputato Oreste Pastorelli e il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, dando seguito a quella programmazione decisa dai vertici della Federlazio di Rieti per chiamare periodicamente i rappresentanti istituzionali al confronto con gli imprenditori al fine di verificare insieme lo “stato di avanzamento lavori” rispetto ad impegni presi ad inizio mandato.

L’onorevole Oreste Pastorelli ha aperto la discussione, illustrando l’ordine del giorno da lui presentato e approvato recentemente dalla Camera dei Deputati, con il quale si impegna il Governo a valutare l’opportunità di riconoscere l’area di innovazione del Reatino, oltre all’area industriale di Frosinone, quali aree in situazione di crisi industriale complessa, ed elaborare, d’intesa con i soggetti pubblici e privati interessati, un apposito progetto di riqualificazione industriale delle due aree industriali. Un documento valutato positivamente dalla Federlazio di Rieti che ora necessita di un accordo tra Regione Lazio e quattro ministeri al fine di portare a casa un risultato per il nostro territorio. “Per questo – ha detto D’Onofrio – noi solleciteremo tutti i rappresentanti istituzionali territoriali interessati, ed in particolare il consigliere regionale Daniele Mitolo, l’assessore regionale Fabio Refrigeri, e il deputato Fabio Melilli”, mentre Pastorelli si è detto disponibile a partecipare ad una task force insieme agli stessi.

Con il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, è stato invece fatto il punto della lista di priorità già sottopostagli nei mesi scorsi dalla Federlazio di Rieti. In merito al Plus, il sindaco ha annunciato che “entro Ferragosto dovrebbero essere pubblicati  quattro bandi di gara ed entro fine anno affideremo i lavori con 2 anni di tempo per chiudere le opere”. In merito alla modalità di gara, D’Onofrio ha sollecitato Petrangeli a “prediligere la forma della gara al massimo ribasso con esclusione delle offerte anomale invece del metodo delle offerte economicamente più vantaggiose, in quanto quest’ultimo presenta maggiori margini di discrezionalità che sarebbe opportuno ridurre al minimo”. Il sindaco si è dimostrato sensibile a questa sollecitazione, mentre D’Onofrio ha anche specificato che a livello regionale “a settembre firmeremo un protocollo sulla trasparenza degli appalti, che ci porterà a denunciare tutte quelle gare che non risultano trasparenti, visto che purtroppo c’è chi falsa il mercato e che è giunto il momento di cambiare il rapporto tra associazioni e istituzioni”.

Sui pagamenti del Comune di Rieti alle imprese creditrici, Petrangeli ha illustrato che “i primi 13 milioni di euro di debiti sono stati pagati ed entro marzo si arriverà a quota 35 milioni, di cui 24 della Cassa Depositi e Prestiti e 14 della Regione Lazio, il che ci permetterà di saldare il 60% dei debiti contabilizzati. Forse a settembre ci sarà un’anticipazione parziale”. “E’ ovvio – ha aggiunto – che a fronte di questo sforzo abbiamo dovuto contrarre dei mutui trentennali che purtroppo irrigidiranno il bilancio comunale”. Zanetti ha chiesto delucidazioni sul criterio scelto per decidere le priorità di pagamento dei fornitori, ottenendo da Petrangeli una risposta ritenuta soddisfacente dalla Federlazio: “stiamo pagando mettendo insieme il criterio dell’ordine cronologico con quello proporzionale per fornitore”.

Intensa la discussione su Programmi integrati e ex Aree industriali, in particolare dopo l’annuncio del sindaco dell’imminente comunicazione (“entro 10 giorni”) da parte della commissione incaricata della relazione sull’istruttoria compiuta sui 30 progetti presentati nell’ambito del bando. Petrangeli ha specificato che “i progetti valutati sono quelli che hanno rispettato il bando e abbiamo constatato che, essendo passati due anni, molti non presentano più una sostenibilità finanziaria ne’ l’interesse da parte dell’imprenditore o del gruppo di imprenditori proponenti. A questo proposito siamo comunque interessati a ragionare con i proprietari in merito alla aree”. In merito a chiarimenti chiesti dal direttore Zanetti e dal presidente D’Onofrio circa la sorte di quei progetti per i quali l’interesse e la fattibilità economica rimangono “in piedi”, il sindaco ha specificato che “in effetti il bando era studiato male perché sarebbe dovuto partire da una programmazione del Comune che coinvolgesse i privati e non viceversa, comunque è nostra intenzione invitare gli imprenditori a muoversi prioritariamente nell’ambito del Piano regolatore vigente, che permetterà loro di procedere rapidamente con l’iter dei permessi e della realizzazione delle opere”. D’Onofrio si è raccomandato a questo punto di “non buttare tutto a mare e, se si deciderà di derogare allo strumento dei Programmi integrati e di scegliere un altro strumento, di rimettere in gioco la questione per tutti e non solo per alcuni”.

Ed ancora: sulla questione degli investimenti previsti sul Monte Terminillo, Petrangeli ha espresso una posizione favorevole alla riqualificazione degli impianti esistenti, ma anche la necessità di rivisitare l’intervento che incide sul bosco della Vallonina, oltre all’opportunità di parlare non solo di piste ma anche di Parco del Terminillo. Ha inoltre detto che “la forma di gestione va verificata, perché ora i Comuni hanno dei vincoli” e che “è necessario vedere come si fanno le gare”. La Federlazio chiede, comunque, di avviare immediatamente lavori ed attività di completamento di ogni opera ed opportunità che possa far ripartire, sia nella stagione invernale che in quella estiva, la montagna reatina e farla ritornare ai vecchi splendori. “Non dobbiamo perdere più nessuna occasione capace di produrre lavoro e ricchezza per il nostro territorio”.

Infine il tema della Rieti-Torano, ritenuta un’opera strategica sia per gli imprenditori della Federlazio di Rieti sia per il sindaco Petrangeli, con l’auspicio comune di un’opera che non leda gli interessi dei residenti, ma soprattutto di un’infrastruttura che deve essere realizzata in quanto, ha detto Petrangeli “con l’apertura della Rieti-Terni in ogni caso si triplicherà il traffico in paese e quindi una soluzione va comunque trovata”. “Noi non siamo i committenti dell’opera – ha precisato Petrangeli – ma possiamo lavorare con il Comune di Cittaducale, Regione e Provincia per individuare l’esistenza di un tracciato che limiti i danni, senza però perdere di vista l’obiettivo, ossia quello di mantenere il finanziamento dell’opera e far sì che venga realizzata”.

Anche in questo caso la Federlazio invita le istituzioni competenti a non perdere ulteriore tempo ed avviare invece prima possibile la realizzazione di questa opera ritenuta strategicamente importante per la crescita del nostro territorio, completando la tanto auspicata trasversale.