Dopo la decisione di istituire per almeno 15 giorni una zona rossa per il Comune di Fara in Sabina, la sindaca Roberta Cuneo oggi pomeriggio 1° aprile 2021, è intervenuta in conferenza stampa:
“Innanzitutto l’augurio è quello di costruire un rapporto di collaborazione con la stampa per dare alla nostra popolazione informazioni corrette e quotidiane. E’ doveroso rendere partecipi le persone su decisioni che verranno prese e che modificheranno la loro vita quotidiana. Dobbiamo impegnarci a non creare panico, ma a dare giusto peso alle normative che sono l’unico mezzo che può aiutarci ad uscire da questa situazione.
Già dal 5 marzo abbiamo iniziato a registrare un aumento costante e crescente dei nuovi casi postivi che secondo le indicazione del DPCM di marzo rientrano dentro un indice di monitoraggio. La scorsa settimana 93 nuovi casi all’interno di sette giorni.
Questi dati uniti al numero dei ricoverati e dei decessi (due nelle ultime due settimane) creano un allarme – prosegue la sindaca Cuneo – inoltre la maggioranza dei nuovi casi e intrafamiliare. Questo comporta un innalzamento dei nuovi casi a settimana che non è stato possibile contenere nonostante le misure già intraprese da un mese. Inoltre la ASL ha avuto il sospetto della presenza di variante inglese (tre tamponi di cui uno di Fara Sabina) con certificazione di tale variante. La presenza della variante va a determinare l’ultimo tassello che preoccupa la ASL in quanto il contagio diventa molto più veloce e con effetti che comportano ad un aumento dei contagi.
Pertanto la ASL ha inviato un dossier alla Regione Lazio per attenzionare la situazione. Oggi, infine, la riunione in Prefettura con la scelta della zona rossa. La complessità del nostro territorio è stato un ulteriore elemento per arrivare alla decisione attuale. Le forze messe in campo dal nostro Comune sono insufficienti per un controllo capillare del territorio di Fara, soprattutto in alcuni punti nevralgici. Garantire il movimento dei cittadini in maniera corretta e capillare, senza un controllo forte e specifico, non avrebbe senso.
La scelta di oggi, di istituire una zona rossa, ci mette in attesa di una risposta della Regione su come dovremo comportarci, anche per capire se saranno necessarie misure aggiuntive come la chiusura delle scuole o meno.
Stiamo organizzando con Croce Blu ed Amazon (che ha sostenuto il progetto con una donazione di 5.000 euro) l’acquisto di 1.400 tamponi che intendiamo effettuare con tutta la popolazione scolastica nelle giornate di sabato e martedi. Anche in questo caso si tratta di una misura straordinaria per una situazione straordinaria.
La nostra vicinanza – prosegue la Cuneo – è rivolta a tuti i lavoratori e a tutti gli studenti, comprendendo tutti gli aspetti psicologici e contemporaneamente facendo rispettare le regole. Dobbiamo essere uniti oggi come non mai per avere giovamenti domani, superando tutti insieme questa situazione. L’obiettivo della zona rossa è rafforzare la presenza dei controlli. Ci si potrà spostare solamente per reali motivazioni e ogni spostamento sarà controllato evitando anche tutti gli assembramenti. Spero non si debba tornare ad una chiusura totale stile marzo 2020″. In ausilio verranno impiegate: 24 unità della Polizia, 34 dei Carabinieri, 14 della Guardia di Finanza e 30 unità dell’Esercito