AVIS COMUNALE RIETI: EMERGENZA SANGUE

Sangue

Con l’estate torna l’appello alla donazione di sangue. È l’Avis Comunale di Rieti con il presidente Aldo Lafiandra ad invitare i donatori e le donatrici a compiere un gesto di solidarietà prima delle vacanze, raccogliendo così l’appello lanciato da Mara Cristina Martorana, direttrice del centro regionale sangue del Lazio.

Nella nostra regione mancano ogni anno più di 20.000 sacche che la sanità deve acquistare da fuori. A Roma, ad esempio, gli ospedali oltre a curare i residenti, devono tener conto delle centinaia di pazienti provenienti dalle altre provincie laziali creando così seri problemi.

"Gli ospedali, i malati e il centro trasfusionale non vanno purtroppo in vacanza – spiega Aldo Lafiandra presidente Avis di Rieti – anche noi che da alcuni anni abbiamo raggiunto l’autonomia grazie ai meravigliosi donatori dell’ Avis di Rieti e di tutta la Provincia, mandiamo a Roma numerose sacche di sangue. Ma in questo periodo c’è una necessità anche nel nostro territorio.

Ecco allora che raccogliendo le raccomandazioni del dottor Sante Barbante, responsabile del centro trasfusionale di Rieti, ogni giorno i donatori vengono invitati telefonicamente alla donazione. Il centro trasfusionale, al piano terra dell’Ospedale S. Camillo De Lellis, rimane aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 11.00. La sede dell’ Avis è inoltre sempre disponibile a dare suggerimenti a chi ha intenzione di donare".

"Grazie ai rimborsi delle Asl – aggiunge Lafiandra – possiamo investire sull’acquisto di apparecchiature che sono di supporto all’ospedale reatino. Abbiamo inoltre creato delle borse di studio per tecnici di laboratorio che operano nel centro trasfusionale privilegiando i tecnici che sono donatori".

"Il ringraziamento – conclude Lafiandra – a tutti gli studenti e ai presidi che ogni anno permettono ai volontari dell’Avis di entrare nelle scuole superiori e lanciare un messaggio di solidarietà. Una attività che, oramai da una decina di anni, ha consentito di creare un vivaio di circa 100 nuovi donatori l’anno".