22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua: ANBI Lazio ricorda l’importanza della difesa di territorio e ambiente

ANBI Lazio rilancia l’appello circa l’importanza di mettere in primo piano la difesa di territorio e dell’ambiente. “Lo abbiamo chiesto a livello nazionale per il tramite del Presidente Francesco Vincenzi e del direttore Massimo Gargano”, spiega Sonia Ricci, Presidente di ANBI Lazio.

“Lo ribadiamo, con forza, come struttura regionale. La ricetta è stata formalizzata: occorrono invasi medio-piccoli insieme all’inserimento nel Recovery Plan del nostro Piano per l’efficientamento della Rete Idraulica. Manutenzione straordinaria che da decenni non si fa più deve essere programmata e garantita. L’andamento pluviometrico, nonostante l’estremizzazione degli eventi atmosferici, vede cadere annualmente sull’Italia 1000 millimetri di pioggia, pari a un volume complessivo di circa 300 miliardi di metri cubi, oltre la metà dei quali, però, viene restituita in atmosfera attraverso l’evapotraspirazione.

Si calcola, quindi, che il patrimonio idrico potenzialmente a disposizione sia di circa 110 miliardi di metri cubi, di cui solo 53 miliardi realmente utilizzabili. Di questa ricchezza riusciamo però a trattenere solo 5,8 miliardi, cioè circa l’11%. L’obiettivo è quello sottolineato proprio da Gargano: aumentare tale percentuale.

Nel Lazio abbiamo oltre 90 progetti, tra esecutivi e definitivi, veniamo dalla positiva esperienza concretizzata per i POR e nei PSR grazie alla Regione Lazio, ma dobbiamo avere risposte ancora più adatte a quelle che sono le nostre esigenze, per tentare di rispondere alla problematiche che sono quelle dei nostri territori descritte in quel Patto che vogliamo stringere con Istituzioni e Consorziati tutti.

Il Lazio ha bisogno di trovare spazio nel Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza. È urgente incrementare sensibilmente le capacità di invaso per sopperire alle esigenze idriche in un quadro condizionato dalla crisi climatica, dove ormai piove in maniera sempre più “tropicale” (grandi volumi in autunno-inverno, poco in primavera-estate) con ripetuti fenomeni anche alluvionali.

“Nella Giornata Mondiale dell’Acqua – aggiunge il direttore di ANBI Lazio, Andrea Renna – è opportuno segnalare con forza che la fondamentale funzione del reticolo idraulico minore rischia ora di essere pregiudicata dall’applicazione meccanica dei parametri comunitari del Deflusso Ecologico. Dobbiamo garantire le condizioni di vivibilità dei corsi d’acqua in base alle realtà locali. I corpi idrici vanno rispettati, ma è anche importante mantenere l’equilibrio delle nostre attività e dell’ambiente”.