“Apprendiamo non senza disappunto l’approvazione della delibera del consiglio comunale che autorizza la vendita delle farmacie comunali.
Il nostro disappunto non deriva soltanto dal provvedimento in sé, verso il quale avevamo più volte manifestato la nostra contrarietà, ma piuttosto dal fatto che contrariamente a quanto concordato con l’amministrazione, non ci sia stato un incontro per delineare il futuro dei lavoratori prima della discussione in consiglio comunale.
Siamo perfettamente consci delle motivazioni che hanno determinato quel provvedimento, come lo siamo del fatto che si potevano fare anche scelte diverse. Il consiglio comunale ha espresso una scelta politica, ma questa deve coniugarsi con la tutela dell’occupazione e la qualità del servizio reso ai cittadini.
Per questa ragione avremmo voluto un canale di interlocuzione che ci consentisse di monitorare la situazione e che l’amministrazione ha deciso di chiudere. Ci auguriamo di riprendere al più presto una discussione sul futuro di ASM e dei suoi lavoratori, come pure sulle farmacie che l’amministrazione ha deciso di alienare, essendo rimaste molte questioni in sospeso”.
CGIL Rieti Roma E.V.A., Claudio Coltella
CISL Roma Capitale e Rieti, Carlo Costantini – Paolo Bianchetti
UIL Rieti e Sabina Romana, Alberto Paolucci
