Amazon, RSA UIL Trasporti: “Necessarie alcune precisazioni in merito allo sciopero del 22 marzo”

Le RSA UIL Trasporti presenti nello stabilimento Amazon di Passo Corese ritengono necessarie alcune precisazioni relative alle motivazioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero generale da parte delle tre sigle sindacali firmatarie del CCNL Logistica, Trasporti e Spedizione Merci.

L’iniziativa dello sciopero è scaturita dalla latitanza di Amazon Italia Logistica Srl e a causa di una brusca interruzione della trattativa da parte dell’associazione datoriale ASSOESPRESSI, non disponibile ad affrontare le tematiche poste dal Sindacato relativamente al delivery di cui Amazon Italia Transport Srl è committente, e consapevole delle malefatte di alcune società appaltatrici.

Per quanto riguarda il nostro e gli altri siti logistici di Colleferro, Vercelli, Torrazza Piemonte (TO) e San Bellino (RO) regolati dal CCNL Logistica e Trasporti, le Segreterie Nazionali delle tre sigle erano riuscite ad ottenere un primo incontro ufficiale con i vertici aziendali tenutosi in data 29 gennaio 2021 alla presenza di CONFTRASPORTO (associazione di categoria che rappresenta Amazon).

Incontro al quale noi eravamo presenti, e durante il quale proprio il nostro Segretario Nazionale chiese esplicitamente all’azienda che intenzione avesse riguardo la contrattazione volta ad ottenere accordi di secondo livello per adeguare il CCNL vigente alla particolare tipologia di lavoro svolto nei centri logistici Amazon.

L’azienda in quella sede ci disse che si sarebbe presa alcuni giorni per rispondere alla richiesta di prosecuzione del confronto, trasmessa dalle Segreterie Nazionali delle sigle firmatarie in data 16 febbraio 2021: ancora si attende risposta.

Questi, i punti salienti che riguardano più da vicino i lavoratori del nostro sito:
• Aumento buoni pasto;
• Aumento maggiorazioni notturno e festivo;
• Revisione e aggiornamento livelli e mansioni;
• Premio di risultato.

Per quanto riguarda i buoni pasto vorremmo allinearci almeno all’importo di 7€ elargito dalla maggior parte delle aziende del comparto logistico.

Lo scorso anno, grazie alle nostre rimostranze (anche se l’azienda non lo ammetterà mai) siamo riusciti a far allineare la nostra paga base a quella dei nostri colleghi di Castel San Giovanni (PC) e, in merito alle maggiorazioni, il nostro obiettivo è quantomeno pareggiare i risultati ottenuti dai nostri colleghi RSA di Castel San Giovanni assunti con CCNL Terziario che, con le battaglie di qualche anno fa, spuntarono un 25% di maggiorazione per il notturno e, partendo dal 30% previsto dal loro CCNL per il domenicale (il nostro prevede il 20%), ottennero un 50% a partire dalla 65esima ora di lavoro domenicale.

Corre la domanda “ma il nostro CCNL non è stato siglato dai Sindacati?” Risposta: sì, ma all’epoca Amazon non esisteva, e il lavoro notturno/domenicale nel nostro settore si svolgeva quasi sempre in forma straordinaria. L’unione fa la forza e, se i lavoratori ci supporteranno nello sciopero, riusciremo ad ottenere quanto sopra, come già dimostrato recentemente in occasione della modifica dei turni proposta dall’azienda che avrebbe privato i lavoratori di un ulteriore weekend con i propri cari, scongiurata grazie alla nostra minaccia di Referendum Sindacale che avrebbe dato risalto mediatico negativo all’azienda.

RSA UIL Trasporti FCO1