ANCORA UNA VOLTA PERSONALE INTERPRETAZIONE DELLE NORME DA PARTE DEL SINDACO

Diana e Sebastiani

Con delibera di Giunta n° 130 del 10 giugno scorso l’Amministrazione a guida Petrangeli ha provveduto a rideterminare la dotazione organica del personale dipendente all’interno dell’ente, con particolare riferimento alle figure dirigenziali.

Scorrendo le 39 pagine, comprensive degli allegati, di cui è composta la delibera, salta agli occhi, anche dei meno esperti in materia, un (voluto?) errore macroscopico che la rende, di fatto consapevolmente inattendibile.

Nelle premesse infatti viene sancito, anche se tutto ciò va ovviamente verificato dagli organi competenti (sarà quanto mai necessario acquisire il parere della Corte dei Conti, che in questo caso servirà eccome), il rispetto della spesa di personale riferita alla percentuale di spesa corrente e dell’obbligo di riduzione sempre della spesa stessa per gli anni 2011 e 2012.

Nelle scorse settimane ho avuto modo di illustrare l’alchimia finanziaria di Petrangeli secondo la quale durante tutto l’anno 2012 si è sempre ripetuto che i conti erano stati sforati e poi, magicamente, in sede di consuntivo, sono tornati a posto per giustificare le assunzioni avvenute nel 2012. Viene tuttavia omesso un dato fondamentale: la legge 296 del 2006 e successive modifiche, imponeva agli enti locali la riduzione di posizioni dirigenziali.

Quindi il Comune, da giugno 2012, anche a seguito dei cambiamenti intervenuti nell’ente (pensionamento di alcuni dirigenti), avrebbe dovuto ridurre il numero dei dirigenti portandoli da nove ad otto utilizzando, nel contempo, lo strumento dell’accorpamento pena il blocco delle assunzioni previsto per legge.

Non essendo stata operata detta riduzione, non si poteva e non si doveva, in alcun modo, procedere ad assunzioni non solo di dirigenti, che invece sono state fatte con il ricorso ex art. 90 e 110 (Dott.ssa Corradini nello staff del Sindaco, Dott. Dionisi al servizio finanziario dove al rientro riprenderà servizio il Dott. Preite, Dott.ssa De Alfieri ai servizi sociali, ) ma di personale a qualsiasi titolo, compresi rapporti di co.co.co. stipulati all’interno del settore sociale.

I cittadini, la maggioranza dei quali si è perfettamente accorta dell’inadeguatezza di questa giunta, dovrebbero porsi una semplice domanda: o l’Amministrazione Petrangeli difetta nella conoscenza della normativa oppure, cosa ancora più grave, ne ha piena contezza ma la aggira volutamente, per poter compiere manovre spericolate, decidendo di pagare laute indennità dirigenziali mentre taglia servizi essenziali o ne aumenta il costo a carico della collettività.

E’ quanto dichiarano il consigliere comunale della lista civica Rieti che Sviluppa Andrea Sebastiani e il consigliere del PDL Giuseppe Diana.