27 gennaio – Giorno della Memoria, UIL: “Partire dalla scuola per non dimenticare”

“Il 27 gennaio, è una data importante in cui si ricorda l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz dalla sessantesima armata dell’esercito sovietico. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazifascista.

Da 20 anni la UIL Scuola e l’Irase hanno iniziato un Progetto culturale per rafforzare la conoscenza della Shoah tra i giovani, tramite azioni di formazione del personale scolastico, anche in collaborazione con le comunità ebraiche attraverso seminari, percorsi residenziali in varie province in Italia, ma anche a Gerusalemme, presso lo Yad Vashem, il Centro di Studi Internazionale della shoah, per studiare la didattica della shoah e ad Auschwitz e Birkenau per un progetto organizzato dalla Uil, “Un percorso per la testa che colpisce al cuore”, per accompagnare giovani che per la prima volta visitavano i luoghi degli orrori. L’intento è quello di far conoscere ai giovani gli eventi che hanno segnato in modo indelebile la storia dell’umanità, le leggi razziali, la Shoah, partendo dal principio che la non – memoria è la prima causa di comportamenti negativi, riproponibili all’interno della società.

Per questo la Uil Scuola e l’Irase si rivolgono ai docenti, entrando in concetti di memoria più tangibili non solo legati ai libri di testo ma a quelli delle visite ai luoghi o attraverso l’ascolto dei racconti dei sopravvissuti, quest’ultimi, purtroppo, sempre più pochi. E’ proprio nella scuolae dalla scuola che bisogna partire «Per non dimenticare».

La scuola, quella della Costituzione, funzione essenziale dello Stato e non servizio a domanda per accettare ‘clienti’, è scuola libera che forma cittadini consapevoli. La Uil, la Uil Scuola e l’IRASE lavorano insieme per mantenere i valori e i principi dell’attuale sistema democratico e partecipato. La scuola di ottanta anni fa si fece trovare impreparata a difendere la democrazia e il pluralismo, subendo nel suo stesso intimo, l’onta delle leggi razziali. Ora non possiamo permettercelo, dobbiamo difendere la scuola libera e democratica.

Questo anno, con l’emergenza pandemica non abbiamo potuto realizzare l’incontro annuale come quello dell’anno scorso che ci ha visto partecipi di una giornata istruttiva, coinvolgente ed emozionante a Gorizia, voluta dalla struttura territoriale Uil Scuola di Gorizia e ribadendo quello che è il nostro pensiero comune alla base del nostro progetto culturale, che il Giorno della memoria non è soltanto una ricorrenza in cui si medita sopra una delle più grandi tragedie della storia ma è un invito costante e stringente all’impegno ed alla vigilanza per non abbassare l’attenzione sui tanti episodi di odio, razzismo, offesa dei diritti umani, grandi e piccoli che siano, che ancora oggi minacciano il nostro vivere civile, abbiamo voluto realizzare un breve video, per confermare l’impegno a sensibilizzare il mondo della scuola, che è il mondo dei futuri cittadini per sviluppare in loro la capacità di avere giudizi e non pregiudizi ed avere anche la capacità di confrontarsi e di stare insieme, nel rispetto degli altri e quindi riconoscendosi negli altri.

Quando l’emergenza pandemica ce lo consentirà, vorremmo ricordare i 20 anni con un evento in cui saranno coinvolti i nostri validi partner, le comunità ebraiche, il Pitigliani, lo Yad Vashem e tutti gli altri che ci hanno visto insieme in iniziative «Per non dimenticare».

Pino Turi – Segretario generale Uil Scuola
Mariolina Ciarnella – Presidente Irase Nazionale

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