Per la rubrica di Rietinvetrina SEI TU IL REPORTER di seguito pubblichiamo la lettera inviataci da Sara, nostra lettrice e mamma di due bambini:
“Egregio sindaco Cicchetti
sono mamma di due bambini che frequentano le scuole nel nostro Comune. Sono a porre una questione di apparente semplicità, ma di non poco conto. Come sicuramente saprà quest’anno la gestione quotidiana in ogni istituto scolastico ha le sue grandi difficoltà, in particolare però sono a portare alla luce un problema che potrebbe essere risolto solo con un po’ di buona volontà, a mio modesto avviso.
Non sono l’unico genitore ad aver notato che quest’anno i pasti della mensa hanno subito un generale peggioramento. Sarà per le regole Covid, sarà per altri motivi, ma i nostri figli non sono sempre felici del pranzo a scuola. La stagionalità degli alimenti viene poco considerata, la varietà scarseggia, le quantità ed il gusto/condimento opinabili, per non parlare della presenza frequente di succhi di frutta e frutta frullata confezionata a scapito di quella fresca.
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Negli anni passati i pasti erano spesso intervallati da piatti tipici della nostra tradizione (stracci, fregnacce), attualmente spariti dal menù. Ricordo che i nostri bambini non amano e non necessitano di diete “ospedaliere”, sono solo bimbi che nel piatto vorrebbero trovare oltre a cose sane ed equilibrate anche un po’ di “allegria e sapore”.
Noi genitori spendiamo soldi per la mensa e spessissimo veniamo informati che i bambini, soprattutto i più piccoli, saltano il pasto perché non di loro gradimento. Alcuni genitori dell’infanzia evitano direttamente di farli mangiare a scuola per questa ragione, facendo trascorrere all’asilo i bimbi la metà delle ore. I grandi, invece, sopperiscono portando delle merende da casa un po’ più abbondanti. Oltre a non essere possibile non credo sia giusto.
Restando ligi ai protocolli anti-Covid auspico che portando alla sua attenzione la cosa si possa intervenire al più presto per migliorare. Grazie per l’attenzione”.
