OPERAZIONE “FALSA FIDEM”: I CARABINIERI ARRESTANO DUE FALSARI

Operazione Falsa Fidem

Nel corso dell’operazione denominata “FALSA FIDEM” i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Rieti e quelli della Sezione Operativa del Comando Carabinieri Anti Falsificazione Monetaria di Roma hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Rieti: M. Mario, del 1954 di Napoli, domiciliato a Milano e S. Enrico, di Napoli del 1968. Per entrambi l’accusa è di truffa e spendita seriale di banconote contraffatte ai danni di ben 42 Istituti Religiosi di tutta l’Italia.

Le indagini sono iniziate, ad opera dei Carabinieri del Reparto Operativo di Rieti, in data 11 di luglio 2012, allorquando un ignoto truffatore, con una tecnica consolidata e professionale, riusciva a smerciare, in poco tempo, banconote contraffatte da 100 euro in ben tre istituti religiosi della Provincia.
Nello specifico:
– 
presso la Casa Santa Lucia – Istituto Clarisse Apostoliche, a Rieti, ove veniva ceduta una banconota da 100 euro;
– 
presso il Monastero di Santa Caterina di piazza Marchesi di Cittaducale, ove venivano cedute 8 banconote da 100 euro;
 presso il Monastero delle Clarisse di San Fabiano in via Garibaldi a Rieti, ove venivano cedute 5 banconote da 100 euro.

Il 29 agosto 2012 il truffatore colpiva ancora:
 presso il Convento delle suore del Divino Amore, via della Molina a Rieti, ove veniva ceduta una banconota da 100 euro;
presso l’Istituto Santa Filippa Mareri di Borgo San Pietro a Petrella Salto, ove venivano cedute 26 banconote da 100 euro.

Il particolare modus operandi e la descrizione del truffatore convinceva i Carabinieri che si trattava sempre della stessa persona.
A quel punto gli uomini dell’Arma di Rieti prendevano contatti con il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria che riscontrava evidenti analogie anche nelle diverse banconote false smerciate. Dal controllo seriale delle banconote false, e dalla consultazione di specifiche banche dati, si apprendeva che gli Istituti religiosi reatini non erano gli unici ad essere stati “colpiti”, infatti da oltre un anno lo stesso truffatore smerciava banconote false da 100 o 50 euro ai danni di Istituti Religiosi disseminati in tutta la nazione. L’uomo non lasciava mai tracce, evitava accuratamente di farsi riprendere dalle telecamere, non usava mai il telefono, camuffava il proprio aspetto e dopo il “colpo” si dileguava.

La tecnica usata per raggirare le sue vittime era sempre la stessa. L’uomo si presentava all’interno della Struttura Religiosa, affermando di essere un imprenditore del nord che stava aprendo un ristorante in zona. Chiedeva di essere confessato e si proclamava un fervente cattolico (da qui il nome dato all’operazione). Raccontava storie strappa lacrime su recenti lutti da lui subiti e chiedeva di poter celebrare messe in favore dei cari estinti. Nel pagare le messe consegnava la banconota falsa da 100 euro e attendeva il resto. Se la vittima intascava la banconota senza controllarla, il truffatore chiedeva la cortesia di cambiargli altre banconote da 100 euro.

Al termine di complesse indagini svolte anche con l’utilizzo di sofisticate tecniche investigative, I Carabinieri del Reparto Operativo di Rieti e del Comando Antifalsificazione Monetaria di Roma, sono riusciti a dare un volto al misterioso truffatore ricercato in tutta Italia: M. Mario. Oltre a lui è stato identificato il complice che lo accompagnava facendogli da autista in tutte le sue trasferte, il cognato S. Enrico.

Una volta identificato, i Carabinieri hanno fatto luce su un numero incredibile di episodi criminali da lui commessi, complessivamente i due hanno smerciato banconote contraffatte per un importo di circa 30.000 euro, precependo un illecito profitto del 90%.