FILLEA CGIL RIETI: IL LAVORO CHE NON C’È

Motopala

Si deve tornare a parlare di lavoro, e lo si deve fare da ciò che abbiamo, o potremmo avere che per qualche ragione non concretizziamo o peggio in qualche caso osteggiamo.

Da sempre l’edilizia è stata il motore dello sviluppo economico, ciò nonostante assistiamo in questo periodo ad un attacco al nostro settore con motivazione pretestuose incomplete e soprattutto disattente o peggio disinformate di cosa sia oggi il mondo delle costruzioni. Da anni ormai le associazioni di categoria datoriale e dei lavoratori invitano le istituzioni a ripensare il sistema delle costruzioni secondo le direttrici della messa in sicurezza del territorio, del recupero delle aree urbane e rurali degradate, del miglioramento energetico, della sostenibilità ambientale e sociale delle costruzioni, e intanto la crisi avanza con effetti devastanti.

Eppure, anche nel nostro territorio, le occasioni di lavoro ci sono ma non si concretizzano. Facciamo alcuni esempi di possibilità a breve termine:

Salto Cicolana ci dovrebbero essere le risorse per il primo lotto, ma l’ennesimo comitato che ne contrasta il tracciato, e le lungaggini burocratiche rimettono in discussione tutto;

Deposito provinciale COTRAL, azienda, Comune e Regione si passano la palla in un’interminabile melina e intanto un’opera necessaria e che poterebbe lavoro non parte;
Progetto COOP CENTRO ITALIA presso l’ex zuccherificio (si parla di oltre 40milioni di investimento).

Nota a parte merita la vicenda dell’istituto Alberghiero, assistiamo ad una pantomima su un’opera, peraltro già finanziata ed appaltata che porterebbe immediata occupazione a Rieti, ma che non parte. Il Comune non si assume responsabilità, qualche associazione ne contesta la realizzazione con motivazioni che destano qualche perplessità, intanto dalla Regione ci dicono che si potrebbe  perdere il finanziamento. A noi piace pensare che solo i lavoratori perdono un’opportunità.

L’elenco si potrebbe allungare con l’adeguamento della Salaria, il tratto della Rieti-Terni di Colli sul Velino, il recupero delle aree EX industriali (ex Montedison in primis), l’attuazione dei piani integrati, solo per citare i più noti.

Intanto i lavoratori e le aziende del settore non hanno opportunità di lavoro. I più fortunati trovano occupazione in altre provincie, le aziende licenziano, destrutturandosi, e quando si uscirà dalla crisi ci ritroveremo in ritardo rispetto ad altri territori, più isolati, e terreno di conquista per imprenditori senza scrupoli.

È tempo che la politica si assuma le proprie responsabilità progettuali dando risposte alle esigenze di un settore che sa essere, consapevolmente, motore di sviluppo. Anche con queste motivazioni le organizzazioni sindacali dei lavoratori delle costruzioni hanno indetto una giornata nazionale di protesta per il 31 maggio prossimo. La FILLEA-CGIL di Rieti sarà presente alla manifestazione davanti la sede della Regione Lazio, dove farà sentire la propria voce chiedendo lavoro.