Il Comune di Poggio Nativo recede dalla “Valle dell’Olio”


Con una nota la sindaca di Poggio Nativo, Veronica Diamilla (nella foto), ha comunicato che l’Amministrazione recede dalla Valle dell’Olio:

“Con rammarico, dopo un’attenta e ragionata valutazione, abbiamo deciso di recedere dall’Unione della Valle dell’Olio. Il motivo principale di tale sofferta decisione, sta nell’evidente incapacità dell’Unione di gestire in modo efficiente ed efficace le funzioni ed i servizi che questo Comune ha delegato alla gestione associata. Tale incapacità, mi preme chiarire, è certamente imputabile alla carenza di personale, che con difficoltà, per evidente insufficienza di risorse, abbiamo tentato di implementare in questi mesi.

E’ tuttavia evidente che il fallimento dell’obbligatorietà dell’associazionismo e il cambio di rotta del legislatore nazionale che vuole superare l’obbligo della gestione associata tra comuni tramite accordi convenzionali, ha influito su queste nostre difficoltà. Il Comune che governo, come sapete, vive una condizione economica molto complessa, che ci ha portato nel mese di settembre 2020 alla dichiarazione di dissesto finanziario. Pertanto, non posso permettere che le mancanze e le inefficienze dell’Unione vadano ad appesantire o ad aggravare ulteriormente la situazione comunale, invece di snellire la gestione comunale e garantire una più efficiente erogazione di servizi al cittadino.

A questa motivazione devo però aggiungerne anche una di carattere politico, in quanto sin dal mio insediamento ho dovuto assistere a scontri, a volte anche duri, tra noi amministratori, non tanto su questioni politiche o linee programmatiche, ma su vecchi rancori, su questioni legate alle passate amministrazioni di ciascun comune aderente, sulle quali sinceramente, non essendo presente, non riesco ad esprimermi né tantomeno ad appassionarmi. Conseguenza evidente di ciò è l’assenza totale del Comune di Frasso Sabino alla gestione politica dell’Unione, tanto che, dal maggio 2019 ad oggi, non ho mai avuto il piacere di potermi confrontare con quest’ultimo in una sola giunta dell’Unione.

Questo, insieme ad una difformità nel conferimento all’Unione delle funzioni e dei servizi, che ogni Comune sembra decidere di volta in volta, in modo egoistico, non permette di programmare interventi di ampio respiro, ad esempio opere pubbliche intercomunali, o di pensare a delegare nuove funzioni o a sviluppare servizi innovativi.

Non intendo puntare il dito contro uno o più di voi, o fare in questa sede, l’elenco delle mancanze, perché quando un gruppo non funziona, a mio avviso, la responsabilità è sempre da condividere tra tutti i partecipanti. E’ quindi un fallimento che imputo anche a me stessa, perché ho sempre creduto che il numero fa la forza e quindi è importante fare rete, associarsi per avere economie di spesa, maggiore incisività politica a livello sovracomunale e capacità di offrire i servizi minimi di cittadinanza a chi vive in piccoli Paesi come i nostri.

Forse però lo strumento è da cambiare, la forma dell’Unione così come l’abbiamo conosciuta è da superarsi e si devono trovare forme più snelle e realmente volontarie nello “stare insieme”, progettare uno sviluppo condiviso del nostro territorio e dare risposte rapide ai cittadini, al passo con l’epoca digitale che viviamo. Per quanto fin qui premesso, vi comunico che al prossimo Consiglio Comunale utile verrà messo all’ordine del giorno il recesso del Comune di Poggio Nativo dall’Unione della Valle dell’Olio”.

Così nella nota la sindaca Veronica Diamilla