COMITATI PER MATTEO RENZI: IN ATTESA DI UN CONGRESSO VERO!

Comitati provincia di Rieti per Matteo Renzi

A seguito delle assemblee pubbliche convocate dai comitati per Renzi di Poggio Mirteto e di Fara Sabina, che hanno visto una numerosa partecipazione che ben fa sperare sul futuro di questo nostro Partito, nei giorni scorsi si è tenuta una assemblea provinciale di militanti e dirigenti PD che sin dalle ultime primarie hanno sostenuto, attraverso i comitati, la candidatura di Matteo Renzi. Ora più che mai è chiaro che se si vuole cambiare il Paese e ritornare quindi ad un rapporto diretto con l’elettorato, è necessario prima di tutto cambiare il PD – a comunicarlo sono i comitati di Rieti, Antrodoco, Fara Sabina e Poggio Mirteto.

Una cosa deve essere chiara, anche per evitare facili e banali strumentalizzazioni, non vogliamo far politica all’interno di un altro partito, nel PD ci crediamo, l’abbiamo fondato e sostenuto in ogni campagna elettorale. Molti di noi si sono candidati con il PD mettendoci la faccia e continueremo pertanto a lavorare sodo nei nostri territori ogni giorno sotto questo simbolo; ma vogliamo che si possa finalmente realizzare il cambiamento in cui crediamo e che ci viene raccontato da tempo.

Quanto avvenuto con l’elezione del Presidente della Repubblica, ha fatto perdere credibilità e fiducia nel Partito Democratico e per noi militanti è stato un duro colpo da sopportare ma soprattutto da spiegare ai nostri elettori. Ciò che è successo in questo ultimo periodo ha gettato iscritti ed elettori nella confusione, molti che già facevano fatica a trovare il senso del loro quotidiano impegno politico hanno gettato la tessera, e per tutto questo dobbiamo ringraziare i centouno parlamentari che hanno tradito l’impegno preso con i propri elettori. Risultato anche di una miope e confusa strategia della dirigenza Bersani.

Tutto ciò ha portato oggi a dover sostenere un governo con il PDL, che pur comprendendone la necessità alla luce della situazione parlamentare uscita dalle urne e dopo la rocambolesca elezione del Presidente della Repubblica, mai avremmo potuto e voluto immaginare, come punto di arrivo a 6 mesi da quella avvincente ed emozionante campagna per le primarie che aveva risvegliato gli animi degli elettori di centro sinistra e che sembrava poterci portare finalmente al governo di questo Paese. Riteniamo che questo Governo non potrà per troppe evidenti contraddizioni essere di lunga durata, ma ci auguriamo che possa almeno fronteggiare l’emergenza occupazionale, eliminare gli ormai noti sprechi della politica e garantire ai cittadini una legge elettorale che dia la possibilità di scegliere il proprio rappresentante e riduca il rischio dell’ingovernabilità.

Ci auguriamo che nei prossimi mesi, all’interno del PD in ogni suo livello (nazionale, regionale, provinciale e comunale), ci si impegni tutti in una discussione vera, aperta e incentrata su identità e azione politica oltre che sull’organizzazione del Partito stesso, affinché il prossimo congresso non sia ancora una volta una farsa acclamazione di finta unità, ma dia a dirigenti, iscritti ed elettori un partito in grado di rappresentarli pienamente.

Vogliamo un Partito che permetta una discussione sincera che dia a tutti la possibilità di fare la propria parte oltre che di dare il proprio contributo, perché riteniamo che il PD non ha perso le scorse elezioni perché diviso, ma perché non ha avuto la capacità di proporre una visione dell’Italia tra venti anni, una speranza concreta di sviluppo, un Sogno. Il PD in questi ultimi mesi è stato un Partito che è morto di mediazione per tutelare la voce di tutti ma alla fine non è riuscito ad avere una voce comune e riconoscibile; chiediamo quindi discussione, confronto ma poi sintesi e decisioni chiare.

Chiarezza, lealtà e convinzione è quello che ci aveva trasmesso Matteo Renzi durante la campagna delle primarie, motivi questi, oltre ad una condivisione programmatica, che ci hanno portato a fare quella scelta sei mesi fa. Scelta legata anche all’idea di rinnovamento basato sul merito e sulle competenze. Vogliamo un Partito libero, coraggioso e che guardi al futuro investendo sui giovani. Queste le nostre parole d’ordine.

Per raggiungere questo obiettivo c’è bisogno di dialogo, di confronto, di analisi condivisa dei problemi e di elaborazione di nuove soluzioni, idee ed opinioni; per questo motivo abbiamo iniziato a convocare le assemblee nei territori in cui erano sorti i nostri comitati, e proseguiremo con altre iniziative nelle prossime settimane in tutta la Provincia di Rieti con la convinzione che la base ed i circoli non possono essere contattati solo quando c’è bisogno di organizzare le campagne elettorali ma è doveroso coinvolgerli nella costruzione dell’iniziativa politica e della nuova classe dirigente.