Sviluppo sostenibile, firmato a Rieti il primo accordo per una linea ferroviaria a idrogeno

Rappresentazione grafica dell’idrogeno catturato dal grafene (fonte: UCL Mathematical and Physical Sciences)

Antrodoco, Cittaducale e Rieti sono i primi comuni a firmare l’accordo con AECOM, Ancitel Energia e Cinque International, le tre società titolari di un progetto di rilancio per le quattro Regioni italiane colpite dal sisma (Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo).

Al Ministero dello Sviluppo Economico è stato istituito un tavolo tecnico che nel prossimo anno lavorerà alla realizzazione di progetti sostenibili, tutti volti alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto per mezzo di tecnologie verdi come l’idrogeno.

Il protocollo d’intesa costituisce una possibilità di accordo con gli enti locali, nonché un potenziale significativo avvio ad investimenti produttivi. “Le aree interne dell’Appennino centrale possono fare sistema e cogliere le opportunità fornite dalle nuove tecnologie energetiche – dichiara il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti – promuovendo l’emergere di nuove imprenditorialità a livello locale, che possono contribuire ad affrancare i nostri territori da una condizione di subalternità rispetto ai grandi centri urbani”.

L’accordo firmato a Rieti, cuore geografico d’Italia, rappresenta l’avvio concreto di una linea ferroviaria a idrogeno verde Sansepolcro-Sulmona, dorsale di oltre 300 chilometri oggi ancora percorsa da treni a gasolio. Il progetto prevede anche la realizzazione di una tratta ferroviaria a idrogeno che metterà in collegamento Rieti con l’aeroporto di Fiumicino, facendo di Roma la prima capitale al mondo servita da treni a idrogeno.

FONTE: Il Sole 24 Ore