Recovery Fund, la proposta di Contigliano e della Comunità Montana “Montepiano Reatino”

Proposta di partecipazione da parte del Comune di Contigliano. Un’ipotesi di progetto condivisa con la Comunità Montana “Montepiano Reatino”.

L’Italia presenterà a gennaio 2021 a Bruxelles il Piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) per l’uso delle risorse finanziarie “Recovery Fund – Next Generation UE” – per il nostro Paese pari a 209 miliardi di euro.

Anche i Comuni sono stati invitati a proporre interventi da finanziare col PNRR, con ipotesi di progetto da trasmettere entro il 10 dicembre attraverso l’Unione Nazione Comuni Comunità Enti Montani.
Il Comune di Contigliano ha aderito con una proposta condivisa con la Comunità Montana “Montepiano Reatino”, sottoscritta assieme al suo Commissario Gastone Curini – che ringraziamo per l’attenzione e la piena adesione all’iniziativa.

Sottoponiamo da ora – innanzi tutto alla valutazione dell’opinione pubblica, alla popolazione e agli specialisti, l’ipotesi di riqualificazione spaziale, funzionale, ambientale:

  • dei siti comunali dell’“isola ecologica” e dell’inutilizzato “centro di trasferenza rifiuti”, presso il depuratore di Contigliano;
  • e dell’adiacente complesso privato già-destinato a trattamento rifiuti indifferenziati, incompiuto e mai utilizzato.

Intendiamo operare la ristrutturazione del comprensorio, per insediarvi forme nuove di gestione dei seguenti tipi di rifiuto:

  • frazione organica dei rifiuti domestici, scarti organici dell’adiacente mattatoio comunale;
  • legnatico e scarti vegetazionali;
  • fanghi residui del sistema di depurazione.

Valutiamo la possibilità di trasformare il tutto in energia e in componenti reimpiegabili – di creare economia e occupazione – di ridurre il costo della bolletta-rifiuti a carico delle famiglie e delle aziende.
Verifichiamo tecnologie di avanguardia che escludano emissioni nocive e odori; e senza gravami nemmeno di traffico per l’abitato di Contigliano.

Alla riqualificazione dell’isola ecologica e del centro di trasferenza ipotizziamo di aggiungere:

1) – acquisto ristrutturazione e potenziamento della contigua area e del sovrastante capannone industriale, in condizione di abbandono e grave degrado; di proprietà di Società privata che ha manifestato il proprio assenso alla cessione in favore del Comune di Contigliano;

2) – installazione all’interno del capannone suddetto, di un impianto di trasformazione dei rifiuti in prodotti ri-utilizzabili, e di contestuale produzione di energia elettrica e termica.
Impianto funzionante attraverso gassificazione e microcogenerazione dei rifiuti predetti (organico, legnatico, fanghi da depurazione):

  • mediante metodologie innovative compatibili con le più avanzate e rigorose norme di indirizzo e tutela ambientale,
  • anche al fine inderogabile della salvaguardia della salute e della sicurezza degli insediamenti abitativi, oltreché dei lavoratori da impiegare nei processi produttivi;

3) – realizzazione della strada di collegamento con la superstrada Rieti-Terni – svincolo di Contigliano: al fine tassativo di escludere l’attraversamento dei mezzi di trasporto rifiuti:

  • del centro abitato di Contigliano,
  • e della stessa Via Cavalcareccia attuale strada d’ingresso ad isola ecologica, centro di trasferenza, depuratore, mattatoio: tutti ingressi da trasferire sulla viabilità laterale.

Tecnicamente, la proposta prevede la valorizzazione energetica di biomasse organiche, costituite dalla depurazione delle acque reflue (fanghi), dalla manutenzione agraria-boschiva (potature e ramaglie), dall’organico domestico con aggiunta degli scarti di mattazione.

Il processo si basa su un sistema di gassificazione di piccola taglia, che trasforma le biomasse suddette in gas combustibile (BioSyngas) – senza combustione diretta dei rifiuti.

Il processo è infatti “carbon-negative”: infatti rimuove anidride carbonica dall’atmosfera, generando impatti ambientali positivi.
Il tutto attraverso la produzione di piccole quantità di BioChar, un carbone vegetale ad elevata concentrazione di carbonio, che può esser reimpiegato come ammendante agricolo.

Benefici:

  • riqualificazione ambientale dell’area e dei manufatti, ora gravemente degradati;
  • autoproduzione di energia elettrica;
  • riduzione o esclusione del trasporto dei rifiuti, attualmente inviati onerosamente fuori-Provincia; conseguente riduzione globale di emissioni di anidride carbonica;
  • riduzione della bolletta in favore dei cittadini, per quanto concernente gli oneri di smaltimento rifiuti.
    Il tutto sfruttando risorse rinnovabili, generando nuove opportunità anche economiche e occupazionali nella filiera dell’economia circolare.

Invitiamo opinione pubblica e popolazione tutta a confrontarci sulla “ipotesi di lavoro” sopra delineata, e sottoposta al primo vaglio nella procedura di utilizzo delle risorse europee “Recovery Fund”.

Valutiamo insieme, e decidiamo di procedere o di rinunciare.
Sul tema della tutela ambientale e della ecologia di sistema; sul tema della risorsa-rifiuti – e della economia e del lavoro che si possono generare; dentro al nostro futuro.”

Così in una nota il Sindaco di Contigliano Paolo Lancia