“Sul suo sito il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato una nota sulla pre-intesa siglata dai sindacati all’Aran sulla regolamentazione del diritto di sciopero. Ordinaria amministrazione, osserverebbe qualcuno, se nella comunicazione del Ministero non si parlasse di cose mai sottoscritte. Contenuti corrispondenti forse alle intenzioni di alcuni, ma addirittura scrivere situazioni inesistenti lascia basiti e pone una domanda: l’estensore del testo ministeriale ha letto la preintesa? E se l’ha letta l’ha capita?
Per questo basta vedere l’analogo comunicato fatto dall’Aran che, in sostanza, smentisce quello del Ministero dell’Istruzione – ha osservato il Segretario generale della Uil Scuola Pino Turi – che ha ribadito la portata innovativa e moderna dell’intesa sottoscritta con l’Aran(l’agenzia negoziale del pubblico impiego). Tra i punti qualificanti dell’accordo: l’informazione puntuale verso la comunità scolastica, il riconoscimento della professionalità invece della vigilanza e assistenza ed anche la possibilità dello sciopero virtuale.
Ma non tutto torna nel racconto del Ministero dell’Istruzione: un accordo con forti contenuti di modernità che salvaguardia la professionalità, la stessa viene stravolta nella narrazione in cui si racconta di compiti di assistenza e vigilanza degli alunni. Nel portale del Ministero si annunciano ipotetiche garanzie di funzionamento di asili nido (che non c’entrano con la scuola), scuole dell’infanzia e primaria, attività assistenziali, buon funzionamento degli edifici. Esclusione dei dirigenti scolastici.”
UIL Scuola