Giornata mondiale della disabilità, CISL Lazio auspica che la Regione stanzi risorse per l’inserimento lavorativo

La Giornata mondiale delle persone con disabilità, proclamata nel 1981 con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili, è per la Cisl del Lazio un ulteriore opportunità per ribadire l’urgente necessità di garantire la piena ed effettiva partecipazione alla sfera sociale, economica e culturale della nostra società regionale. Il bisogno dell’intervento immediato lo impone anche l’attuale crisi pandemica che ha aggravato pesantemente le già compromesse condizioni di vita, loro e delle loro famiglie. Permane, purtroppo, l’emergenza dei disabili gravissimi in lista di attesa dopo aver fatto la domanda per i contributi economici a loro destinati. Solo a Roma nei primi mesi del 2020 le richieste sono state 2.965.

L’assistenza domiciliare manifesta forti criticità. Parliamo di malati ad alta intensità assistenziale, colpiti da malattie rarissime e degenerative che li rendono bisognosi di cure continuative da parte degli operatori che se ne occupano. Non possono essere lasciati soli, nemmeno per poco tempo. Diventa “vitale” trovare le soluzioni per reperire il personale e introdurre i percorsi della loro stabilizzazione. Siamo convinti che il tema dei diritti delle persone con disabilità, fortemente avvertito dai cittadini del Lazio, ha bisogno di un impegno comune.

Ci piace pensare, che insieme alle istituzioni e alle parti datoriali, si possa costruire nella nostra Regione una strategia per garantire un futuro di autonomia, di integrazione e inclusione sui diritti delle persone con disabilità, a partire dal diritto al lavoro, strumento principale del loro riscatto e della loro dignità. La CISL del Lazio ritiene utile che gli aiuti prevedano oltre al sostegno economico tout court anche la formazione, i tirocini, l’agevolazione per il trasporto casa lavoro e per la dotazione tecnologica, il sostegno all’auto-imprenditorialità e a progetti innovativi e incentivi alle imprese che assumono lavoratori disabili.

Queste per noi dovrebbero essere le finalità del Piano Regionale Annuale per i Disabili, che dovrà essere sostenuto dal Fondo Regionale Disabili e alimentato da risorse proprie della Regione. Risorse che dovranno essere reperite e assegnate contemporaneamente all’approvazione del bilancio e a cui si dovranno aggiungere le donazioni di fondazioni, enti pubblici e soggetti privati. Oltre a quelle del Ministero del Lavoro, dell’INPS e dell’INAIL, che finanziano gli incentivi ai datori di lavoro che assumono lavoratori disabili o rimborsano le spese per le dotazioni strumentali, l’adattamento dei posti di lavoro e la rimozione delle barriere architettoniche.

CISL Lazio