“Il DPCM non obbliga alle riunioni da remoto per i consigli comunali, commissioni e giunta, se esistono condizioni e rispetto delle misure di sicurezza che consentono le riunioni in presenza.
Pertanto con la presente ci pregiamo, come Gruppo di Italia Viva di Greccio, di comunicare che ravvisiamo la convocazione del prossimo consiglio comunale da remoto, del tutto arbitraria e priva di qualsiasi buonsenso, in quanto nulla è cambiato nella normativa anti-Covid dall’ultima convocazione.
Riteniamo quindi del tutto opportuno che la convocazione del Consiglio Comunale previsto per oggi, lunedì 30 novembre 2020, sia rettificata, con convocazione in presenza presso la sede del Consiglio stesso o della palestra della scuola, così come viene fatto da altri comuni.
Nello spiacevole caso in cui la nostra richiesta non venisse accolta, ci vedremo costretti nostro malgrado, a non prendere parte al Consiglio Comunale con la promessa di rivolgere una richiesta ufficiale al Prefetto e agli organi competenti, di annullamento della convocazione e del Consiglio Comunale eventualmente svoltosi.
Alla maggioranza chiediamo dunque di non sottrarsi ad un confronto democratico e di avere il coraggio di non nascondersi dietro ad un monitor, e se così dovesse essere, auspichiamo ancora una volta – un’ennesima volta – in un ultimo sussulto di dignità e di rispetto per i concittadini”.
Così, in una nota, Simone Miccadei, del Gruppo Consiliare Italia Viva Greccio.