TAGLI ALLE PROVINCE, MELILLI SCRIVE AL CAPOGRUPPO PD ALLA CAMERA SPERANZA

Fabio Melilli

Riportiamo integralmente la lettera inviata dall’on. Fabio Melilli al capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, l’on. Roberto Speranza,  in merito ai possibili tagli di risorse delle Province italiane.

Caro Roberto,
come certamente saprai nel decreto legge che ci consentirà di dare, speriamo presto, una boccata di ossigeno alle imprese, è apparsa all’improvviso una tabella che ridefinisce i tagli per il 2013 alle Province italiane.

Il taglio di risorse che l’ultima Finanziaria ha stabilito in 1 miliardo e 200 milioni di euro è stato, per i servizi che le Province debbono continuare ad erogare, devastante.Nonostante ciò gli amministratori provinciali, che si sono trovati a gestire una situazione difficilissima, hanno predisposto i loro bilanci riuscendo, soprattutto nelle realtà più piccole e fiscalmente piu deboli, a pagare gli stipendi e poco più.

I tagli Provincia per Provincia erano stati decisi in precedenza,  prendendo a riferimento i consumi intermedi. Alcune Province hanno opposto ricorso al TAR, sostenendo che da essi dovevano essere scomputate alcune tipologie di spesa. A seguito di ciò il Governo, accogliendo di fatto le tesi delle Province ricorrenti, ha ricalcolato i tagli inserendoli nel decreto legge in questione, così da evitare altri prevedibili ricorsi. A seguito del ricalcolo molte Province si trovano addirittura raddoppiati i tagli.

Per la Provincia di Rieti, che ho avuto l’onore di presiedere fino alla mia candidatura in Parlamento, si passa da 3,7 milioni di euro a 7,5 milioni di euro. Questo avviene dopo due finanziarie che avevano già ridotto all’osso le risorse disponibili. Se il provvedimento verrà approvato dal Parlamento molte Province non saranno assolutamente in condizione di approvare il bilancio e non avranno risorse sufficienti, non soltanto per manutenere le strade o le scuole, ma nemmeno per pagare gli stipendi ai dipendenti.

Ti chiedo pertanto di fare tutto ciò che è nelle tue possibilità per evitare che una decisione intollerabile divenga definitivamente legge dello Stato e chiedere, se non potrà essere ridotto un taglio che sta cancellando i servizi delle Province prima ancora che le Province stesse, lo stralcio dell’articolo in questione affinché si possa tornare sulla materia con una scelta condivisa.

Se ciò non avverrà le conseguenze saranno devastanti, in una terra già piegata dalla crisi economica. La Provincia sarà infatti costretta a licenziare  decine di giovani precari che oggi garantiscono molti dei servizi dell’ente. Ho condotto per anni battaglie a difesa dei servizi che le Province erogano e che, nel furore abolizionista, sono stati troppo spesso ignorati. Per questo ho il dovere di comunicarti che un provvedimento di tal fatta non potrà avere  il mio voto favorevole.