“Purtroppo, dopo diverso tempo in cui
Di certo, il Direttore Generale, Rodolfo Gianani, ci ha messo del suo con scelte irreversibili (vedi chiusura ospedale di Magliano Sabina) che hanno cancellato, di fatto, la presenza della sanità pubblica in quel territorio. Fa rabbia vedere che in province limitrofe, seppur più accessibili rispetto alla Bassa Sabina, piccoli ospedali, più fatiscenti e in condizioni meno ottimali di quello che era il “Marzio Marini” continuano ad essere operativi. Capitolo a parte, poi, la gestione del servizio Tao che, con la rinuncia all’incarico della dottoressa fino a poco tempo fa in servizio a Magliano Sabina, poi trasferita al De Lellis, sarà ora gestito da un unico medico, che già ha in carico 2000 pazienti che diventeranno quindi 2750. Una condizione assolutamente inaccettabile considerando la delicatezza della terapia e la necessità di un continuo ri-dosaggio in funzione di analisi periodiche.
Manifestiamo, inoltre, tutta la nostra preoccupazione anche per il laboratorio analisi di Amatrice, dove la mancanza di un tecnico sanitario fa sì che il servizio sia tutti i giorni in bilico; e per il carcere, dove da tempo la carenza di personale sanitario non permette di garantire i livelli minimi di assistenza ai detenuti, una situazione drammatica, più volte denunciata, su cui
L’obbligo di ogni Direttore generale è quello di garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea), laddove questo non sia possibile Gianani dovrebbe trarre le logiche conclusioni anche con atti personali. Per quanto ci compete, nel frattempo, non mancheremo di sollecitare le istituzioni regionali a sbloccare l’annoso problema del divieto alle assunzioni”.