Sabato 31 ottobre 2020, in piazza Vittorio Emanuele II, si è consumata una manifestazione pacifica organizzata da alcuni commercianti reatini, a seguito del DPCM emanato dal Governo Conte lo scorso 25 ottobre.
“Alla nostra manifestazione – commenta a Rietinvetrina Carlo Stocco – abbiamo invitato tutte le cariche politiche, sia a livello nazionale che locale, ogni partecipante ha portato un alimento da donare alla Mensa Santa Chiara. Il nostro evento è nato per identificarci con il popolo. Non siamo noi commercianti gli untori, per questo motivo chiediamo un colloquio con il Governo, per capire il motivo per il quale le Istituzioni non ci sono vicine.”
Tante le voci della protesta, dai baristi, ai ristoratori e ai barman: “Non è questo il futuro che vogliamo consegnare alle future generazioni, il problema del nostro settore è anzitutto strutturale, ancor prima di essere legato al Covid. Noi imprenditori abbiamo reagito, col delivery, il take away, ci siamo adattati come ogni imprenditore deve fare, e in tutta risposta gli interventi di aiuto messi in atto dal governo sono stati effimeri”.
Tra le critiche rivolte all’ultimo DPCM e alle modalità di gestione del Covid da parte delle istituzioni, i protestanti hanno avanzato alcune proposte, ritenendole possibili rimedi utili al risanamento della precaria condizione in cui versa il settore: “Chiediamo al governo di venirci incontro con una riduzione dell’IVA e con la reintroduzione del voucher, strumento utile per uno studente che nel fine settimana decida di sacrificarsi per poter pagare i propri studi”.