MANIFESTAZIONE SILENZIOSA IN PIAZZA MONTECITORIO DEI SINDACI DEI PICCOLI COMUNI

ANPCI
I sindaci italiani e tutti gli amministratori comunali dei Piccoli Comuni, di ogni colore e sensibilità politica ed ideale sottopongono alle formazioni politiche ed agli eletti nella competizione elettorale nazionale del 24/25 febbraio alcune richieste fondamentali e prioritarie su cui chiedono un impegno preciso. 

Le richieste riguardano riforme urgenti che stabiliscano:
1. Autonomia generale e libera scelta nell’organizzazione dell’Ente Locale. Libera partecipazione nella gestione associata delle funzioni tenendo conto solo dei tre principi fondamentali (Efficienza, efficacia ed economicità) nel rispetto dei costi standard in modo da poter recedere in caso di palese ed inefficiente gestione delle funzioni e dei servizi; Eliminazione dei tagli lineari previsti a partire del 2013, con l’impegno a rivedere complessivamente l’ammontare e le modalità dei tagli secondo il procedimento dei fabbisogni standard ed efficienza della spesa.

2. PRIORITA’ ASSOLUTA: ESCLUSIONE DEI  COMUNI  fino a 5.000 abitanti dal PATTO DI STABILITA’. A fronte di un  incremento  del risparmio dello 0,2%, che si otterrebbe dall’applicazione del patto a tali Enti, si creerebbe un blocco generale degli investimenti nei piccoli comuni calcolato in un punto di PIL. Per colpa del PATTO DI STABILITA’ l’ultimazione delle opere già in corso e la realizzazione di qualsiasi opera pubblica o di manutenzione del patrimonio sarà resa impossibile. Le attività economiche e l’imprenditoria  medio-piccola moriranno.

3. Nuova IMU ridotta ed assegnata integralmente ai Comuni, attribuendo ampia possibilità di calibrarla per ragioni di equità, secondo il principio di progressività ma tenendo conto che, spesso, nei Piccoli Comuni la seconda casa è quella di emigranti ereditata.

4. Centralità del ruolo dei piccoli comuni (artefici della storia millenaria del Nostro Paese) per lo sviluppo economico ed infrastrutturale, stabilizzando specifiche politiche pubbliche nei settori strategici e tenendo conto dei principi di coesione sociale per alcune aree più svantaggiate del Paese, attraverso il mantenimento e potenziamento dei servizi in loco con particolare riferimento alle scuole, ai servizi postali e di telefonia pubblica, alla sanità alla viabilità, ai trasporti per incentivare la presenza dell’uomo sul territorio, quale presidio indispensabile del territorio stesso.

5. Riordino normativo – fiscale, semplificazione amministrativa e contabile.

Venerdì 15 Marzo 2013 dalle ore 10,30, si svolgerà una manifestazione silenziosa dei Sindaci dei Piccoli Comuni in piazza Montecitorio.